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gazzanet
"Era la sfida tra gli uomini gol più prolifici dell'anno solare, un testa a testa virtuale dal grande interesse sportivo e mediatico. Il confronto tra Belotti e Higuain aveva delle grandi attese, e il vincitore è chiaro.
"ALTRA CATEGORIA - La punta del Napoli, infatti, ha dimostrato ancora una volta che la sua stagione monstre non è stata frutto del caso (come se i 33 gol messi a segno in stagione non bastassero a chiarire il concetto). Complice anche una serata non brillante di Jansson, il capocannoniere del campionato ha messo in luce tutte le qualità che ne hanno fatto l'attaccante più ammirato della stagione, anche oltre i confini nazionali: velocità con il pallone e senza, senso della posizione, capacità di accelerare improvvisamente tenendo la sfera incollata al piede, cambio di passo, lavoro al servizio della causa e una tecnica di base di altissimo livello: in sostanza, immarcabile. E così è stato al 12' del primo tempo, quando si è fatto beffe di mezza difesa granata prima di trovare la porta con un preciso destro a giro. La doppietta poi, non è arrivata per questione di centimetri, quando un rasoterra fulmineo dal limite ha colpito in pieno il palo a Padelli battuto.
"SERATA NO - Dall'altra parte, invece, lo sfidante Belotti non è riuscito a far valere le sue qualità, ingabbiato nella morsa di Koulibay e Albiol che l'ha costretto a una nottata anonima, anche a causa della mancata assistenza da parte di Martinez. Neanche nel secondo tempo, quando il Torino è rientrato con un altro piglio ed è riuscito ad alzare i ritmi, il Gallo ha trovato il modo di impensierire Reina. Un gol in netto fuorigioco, pochi secondi prima della segnatura del rivale, non basta a sollevarne una partita deludente. Il campione tiene la cintura, lo sfidante - almeno per ora - cede il passo.
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