Al termine di Torino-Napoli, gara valida per il 19^ turno di Serie A, l'allenatore granata Ivan Juric, dopo essere intervenuto ai microfoni dei broadcaster, ha commentato la partita anche in conferenza stampa. Di seguito tutte le sue risposte alle domande dei molti giornalisti presenti nella sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino.
le voci
Torino-Napoli 3-0, Juric in conferenza: “Mercato? Genova può segnare la svolta”
La partita è andata come la aveva preparata? “Avevo buone sensazioni da tempo, oggi ci è anche andata bene perché gli episodi hanno girato per il verso giusto”.
Si aspettava un Napoli così sottotono? “No, contro il Monza e con la Roma lo avevo visto bene. Noi abbiamo fatto la partita giusta, non so quanto sia merito nostro e quanto demerito loro”.
Questo Toro dove vuole arrivare? “Da quando abbiamo cambiato certe cose la squadra si sta esprimendo benissimo. Dispiace per Bologna, Monza e Firenze perché meritavamo di più. Ora dobbiamo essere umili ma ambiziosi e dobbiamo cercare di fare il massimo”.
Questa vittoria basta per chiedere acquisti? “Aspettiamo Genova, poi dovremo fare le valutazioni giuste. Vedo una partita decisiva, ci può dare uno slancio impressionante. Poi faremo valutazioni con la società e vedremo cosa vogliamo ottenere”.
Buongiorno ha segnato ed è accostato al Napoli. “No, Buongiorno sta bene qui. Se resta? Assolutamente sì”.
L’abbraccio con Djidji? “Ha sofferto tantissimo, con due operazioni e ha avuto sensi di colpa perché stava male dopo il rinnovo. Oggi ha dimostrato che comincia a stare bene. È il bel Koffi che abbiamo ammirato negli ultimi due anni”.
Si aspetta di più da Zapata? “No, per me sta facendo benissimo e non capisco la domanda”.
Le è dispiaciuto non far giocare Linetty e Tameze? “Tameze ha avuto un piccolo problema ieri al tendine. Ci sono certi ruoli in cui sono stra-coperto. Dovete vedere con che spirito si allena Linetty, per noi è fondamentale e giocherà tante partite. Ho un centrocampo ottimo, adesso anche Ricci è entrato in forma e Gineitis mi sta facendo innamorare in allenamento. Mi spiace che qualcuno resti fuori, ma devo scegliere”.
Con le grandi se l’è sempre giocata alla pari. Qual è il messaggio al campionato? “Penso sia un campionato completamente diverso, è molto livellate. A volte è più facile vincere contro la grandi che contro l’Udinese che si chiude dietro. Ma sono convinto che la squadra debba credere in quello che fa e non porsi limiti. Dobbiamo essere umili ma altrettanto ambiziosi”.
Questa squadra può arrivare a quota 60 punti? “Dobbiamo fare il massimo, ho la sensazione che abbiamo perso punti per strada tra Firenze, Monza e Bologna. Dobbiamo fare il massimo”.
Quali sono le gerarchie in difesa? “Sazonov è un centrale, oggi l’ho messo al centro ma per dargli minutaggio perché se lo merita”.
Partirà qualche giovane come Gineitis? “Gineitis non voglio darlo, avrà spazio e sta crescendo a vista d’occhio: voglio tenerlo e lavorare con lui. Non partirà nessuno dei giovani”.
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