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ASUNCION, PARAGUAY - OCTOBER 15: Antonio Sanabria of Paraguay scores the team's first goal during the FIFA World Cup 2026 South American Qualifier match between Paraguay and Venezuela at Estadio Defensores del Chaco on October 15, 2024 in Asuncion, Paraguay. (Photo by Christian Alvarenga/Getty Images)
I granata in giro per il mondo sono prossimi a tornare all'ombra della Mole dopo una sosta nazionali che si può definire più che positiva: il minutaggio degli uomini di Vanoli cresce e così anche il ritmo partita per alcuni di loro che sembravano in calo dal punto di vista atletico. Minuti dunque, ma non solo: i granata si stanno dimostrando centrali nelle rispettive nazionali e decisivi, vedi Borna Sosa e Tonny Sanabria che nella serata appena passata sono andati a segno. Facciamo il punto sul rendimento in campo dei granata durante questa sosta per le qualificazioni di Nations League e Qualificazioni Mondiali 2026.
Samuele Ricci sta vivendo un periodo di forma psicofisica straordinario, il migliore della sua lunga ma giovane carriera: il classe 2001 toscano del Torino sta conquistando sempre più spazio anche nell'Italia di Spalletti. Il ricambio generazionale e la svolta tecnico-tattica degli azzurri passa dai suoi sapienti piedi e geometrie. Ricci è partito titolare nella gara contro il Belgio finita in parità mentre è subentrato nel secondo tempo nella partita contro Israele: in totale 115 minuti giocati e una fiducia sempre maggiore nei propri mezzi che fanno felici Vanoli e tifosi granata.
Bilancio tutto sommato positivo per i nuovi granata arrivati in estate. La sosta nazionale restituisce a Vanoli un Borna Sosa ritrovato e sempre più in fiducia: con i suoi 180 minuti giocati con la sua Croazia, il terzino mancino in patria riesce a trovare sempre più continuità e condizione fisica, in più il gran gol del momentaneo 1-1 in Polonia-Croazia rappresenta un'iniezione di fiducia ulteriore e fa ben sperare anche i fantallenatori che hanno puntato su di lui. Dopo aver saltato la prima sosta per continuare a lavorare a Torino, Che Adams fa 2/2 con la Scozia nelle gare di Nations League contro Croazia e Portogallo: contro la squadra di Borna Sosa parte dalla panchina ma entra nel finale, mentre nella seconda gara contro la squadra di Cristiano Ronaldo è partito titolare come unica punta lasciando poi il campo all'83'. In crescita il minutaggio di Pedersen, che rispetto agli zero minuti giocati della prima sosta, in questa ne gioca 135 con la maglia della Norvegia: nel primo match contro la Slovenia subentra a inizio secondo tempo, mentre nella gara successiva persa contro l'Austria parte titolare nel ruolo di terzino destro. Nonostante i 6 gol incassati, cresce anche il minutaggio di Maripan che, grazie ai 180 minuti giocati col Cile e annessa fascia da capitano nel primo match contro il Brasile, riesce a mettere benzina nelle gambe per tornare a Torino con una condizione migliore. Chi torna a casa con il bicchiere mezzo vuoto è forse Sebastian Walukiewicz che con la Polonia si deve accontentare di soli 45 minuti e un cartellino giallo rimediato nel primo match col Portogallo dato che nella gara contro la Croazia non è stato portato nemmeno in panchina.
Dopo l'infortunio di Zapata, Sanabria era chiamato a tornare a ritagliarsi un ruolo da protagonista che, per via delle opache prestazioni della passata stagione, stava via via perdendo. Vanoli gli ha dato fiducia in questo avvio di campionato mettendolo in ballottaggio con Adams, concorrenza che sembra far bene a Tonny che, dopo essere rimasto ai margini della sua nazionale nelle prime due partite della sosta di settembre e nella prima di ottobre, è stato decisivo in soli 45 minuti per regalare al suo Paraguay la vittoria: con una doppietta da vero rapace d'area di rigore il numero 9 granata regala il successo ai suoi e torna all'ombra della Mole in grande spolvero. Complice l'assenza di Zapata, servirà tornare ad avere il miglior Sanabria. Tornando in Europa e nelle gare di Nations League, altri due granata hanno fatto il pieno di minuti: Vojvoda e Gineitis con il Kosovo e la Lituania hanno giocato entrambi 180 minuti.
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