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Torino: nebbia sul rientro di Schuurs, serve correre a riparo col mercato

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Schuurs non è ancora pronto e i tempi per vederlo a disposizione di Vanoli si allungano: servirà un rinforzo in più per correre ai ripari
Simone Napoli

Il Torino sta continuando a lavorare a Pinzolo per mettere benzina nel carburante e partire subito forte all'inizio della stagione con la prima partita ufficiale da non sbagliare in Coppa Italia contro il Cosenza. Intanto un assente illustre a Pinzolo, Peer Schuurs, prova a correre contro il tempo per recuperare dal brutto infortunio dello scorso 21 ottobre. Il centrale olandese è infatti rimasto a Torino per lavorare, ma i tempi di recupero sono ancora molto incerti.

Il recupero di Schuurs ad agosto sembra utopia

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Vagnati infatti nella conferenza di Pinzolo ha dichiarato: "Su Schuurs invece siamo alla ricerca della miglior soluzione possibile, in base alle nuove informazioni dovremo fare le giuste valutazioni. Valutiamo quali saranno poi i tempi di recupero. Non sappiamo ancora i tempi di recupero precisi". Si pensava ad un ritorno nei tempi standard, ma sono già passati più di 9 mesi da quella serata stregata contro l'Inter e il rientro di Schuurs appare ancora molto lontano. I tempi di recupero da una rottura del crociato sono infatti di circa 8 mesi, ma era difficile prevedere che l'ex Ajax potesse già lavorare assieme alla squadra in ritiro. Dunque l'obiettivo, ormai difficile da raggiungere, di prepararlo per la seconda metà di agosto e metterlo a disposizione di Vanoli per l'inizio del campionato.

Coperta corta in difesa: serve almeno un altro rinforzo dal mercato

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Con il rientro in campo di Schuurs che si allontana, oltre gli addii di Buongiorno, Rodriguez, Djidji e la non conferma di Lovato, il numero di difensori a disposizione di Vanoli è ridotta all'osso. Questa situazione influenzerà di conseguenza anche le scelte di mercato di Vagnati: il solo innesto di Saul Coco non basta, servirà almeno un altro difensore di piede sinistro in grado di passarsi il testimone con Masina sul centro-sinistra e, con il rientro slittato dell'olandese, ma anche un difensore in grado di giocare al centro della difesa in caso Vanoli voglia schierare Coco come braccetto di destra - anche se nella prima uscita contro la Virtus Verona ha giocato da perno centrale del tridente difensivo.

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