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"Nel corso del mercato estivo, i riflettori sono stati puntati sul Torino per via di una maxi operazione condotta in maniera magistrale da Urbano Cairo e Gianluca Petrachi che hanno messo a segno un grandissimo doppio colpo: dall’Atalanta sono arrivati sotto la Mole Daniele Baselli e Davide Zappacosta, entrambi giovani dalle ottime prospettive ed inseguiti dalle big del nostro campionato. Nonostante a livello realizzativo si sia bloccato dopo un avvio di stagione vissuto oltre le più rosee aspettative, l’apporto di Baselli alla fase offensiva granata è determinante e mantiene una costanza notevole.
"La mezzala è infatti il giocatore chiamato a fare la differenza nel Torino, Ventura ed i compagni fanno affidamento sulle sue qualità per la costruzione del gioco e la creazione di azioni pericolose e Baselli non ha di certo deluso fino a questo momento: nessuno nella rosa granata ha creato più occasioni da gol del centrocampista, ben 38 totali. Baselli viaggia quindi alla notevole media di 1,56 occasioni create a partita, per se stesso o per i compagni: le tre reti messe a segno nelle altrettante prime giornate di campionato hanno sicuramente aiutato la crescita e l’inserimento nel collettivo della mezzala, che da subito ha sentito la fiducia di compagni ed ambiente ed è risultato determinante. L’importanza del giovane ex Atalanta nel Torino è sottolineata dai numeri dei compagni di squadra: staccato nettamente Bruno Peres, che è il secondo granata per numero di occasioni pericolose create, fermo a 22.
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"Nelle ultime prestazioni, in particolare nella più recente al Barbera di Palermo, Baselli è sembrato inoltre quasi essere interprete di un nuovo ruolo: per sfruttare al meglio le sue qualità infatti Ventura ha permesso al centrocampista maggiore libertà e la possibilità di svariare sul fronte offensivo, giocando quasi a ridosso delle punte; una sorta di trequartista in grado di far brillare al meglio le proprie capacità balistiche e l’intelligenza tattica che gli appartiene. Il gioco del Torino poi è naturalmente propedeutico all’inserimento delle mezzali, con il pallone che viene costantemente allargato sugli esterni per creare la superiorità numerica sulle fasce e lasciare molto più campo ai centrocampisti. Il perno del Torino, in ogni caso, risponde al nome di Daniele Baselli: nessuno come lui, il centrocampista cerca ora conferme nel match interno contro il Carpi.
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