Torino, Nicola si racconta: “Il primo derby, il cerchio a fine gara, il Filadelfia e…”

Perchè il Gallo è un giocatore unico?

“Uno dei miei scopi è quello di rendere tutti i giocatori consapevoli che ognuno di loro ha una unicità. Ha una qualità che un altro compagno non ha. Ognuno di noi è unico e nel caso di Andrea, lui è un giocatore che sicuramente ha la capacità di farsi apprezzare, oltre per le sue qualità tecnico-tattiche, anche per il suo spirito indomito di voler lottare su ogni pallone. Trasmette la capacita, a chi lo guarda, di potersi immedesimare. Andrea è anche bravo a fare assist, non un giocatore che è solo bravo nell’essere un finalizzatore. È chiaro che ha delle caratteristiche precise, deve sempre credere in quelle che sono le sue principali, che sono quelle che lo hanno portato ad essere Andrea Belotti”.

Su Zaza?

“È una persona che ha una sensibilità importante. Io non lo conoscevo personalmente, conoscevo il giocatore ma non conoscevo l’uomo. A me ha dato segnali di grandi valori”.