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Torino, occhi puntati su Radonjic: sarà in grado di diventare continuo?

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La seconda stagione del serbo è uno dei grandi temi di interesse in casa Torino, dopo un primo atto tra alti e bassi
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

La stagione è prossima a partire e tra i motivi di maggior interesse c'è, senza ombra di dubbio, Nemanja Radonjic, che al momento rappresenta una delle poche certezze della trequarti granata, essendo divenuto giocatore del Torino a tiolo definitivo dopo il riscatto obbligato fissato a circa 2 milioni di euro. Aleksey Miranchuk e Nikola Vlasic non fanno parte a oggi, 7 luglio, della rosa del Torino perché non sono stati riscattati, anche se il club granata sta lavorando per eventualmente riportarli sotto la Mole durante la sessione estiva di calciomercato. Proprio per tale ragione la posizione di Radonjic è molto interessante, soprattutto in questa fase di precampionato, nella quale avrà indubbiamente meno concorrenza nel reparto in attesa di aggiungere nuovi tasselli. La prima annata di Radonjic con Ivan Juric al Torino è stata contraddistinta da alti e bassi e probabilmente ha ricalcato quanto visto nell'intera carriera del giocatore ex OM. Una differenza, però, c'è stata: la costanza di presenze. Ha raggiunto quota 30 apparizioni ed era dal 2017/2018 che non sfondava questo numero. Tra l'altro, poteva gonfiare ulteriormente il bottino se non fosse stato fermato sul più bello nell'ultimo segmento di torneo, quando aveva anche ritrovato la stessa brillantezza di inizio campionato.

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Superata la fase di adattamento alla Serie A: ora serve la costanza di rendimento sul lungo periodo

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In tanti si chiedono se Radonjic potrà diventare un giocatore costante in grado di garantire una certa qualità prestazionale sul lungo periodo. Come detto, nella sua carriera non ha fatto della costanza il suo punto forte. Bisogna però aggiungere che un torneo come quello della Serie A richiede sempre un periodo, più o meno lungo, di adattamento. Radonjic è stato bravo a adattarsi nel breve periodo, poi ha faticato maggiormente sul lungo tanto da avere una lunga fase di down culminata con il derby della Mole del girone di ritorno. Aver preso le misure con la Serie A potrebbe quindi aiutarlo a reggere l'urto sia mentalmente sia fisicamente sulla lunga distanza garantendo quella costanza che Juric si auspica. Per tutte queste ragioni dal primo giorno del raduno molti occhi saranno puntati su Radonjic che dovrà dimostrare di essere un giocatore in grado di fare la differenza sempre e non soltanto a giorni alterni.

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