"Buongiorno? Abbiamo grandi difensori, l’ultima volta non l’ho potuto convocare per infortunio. Lui stasera dopo l’ammonizione ha fatto vedere che è un grandissimo difensore e apprezziamo di averlo trovato”. Le parole di Spalletti nel postpartita significano tanto per Alessandro Buongiorno. Ucraina-Italia non è stata solo l'esame di maturità degli azzurri per giungere all'Europeo, ma probabilmente la partita più importante nella carriera del difensore granata fino ad oggi. E, ciononostante, la prova del ragazzo del Fila è stata, come al solito, autorevole, di personalità e carismatica.
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Torino, ottimo Buongiorno contro l’Ucraina: si candida per l’Europeo
Ucraina-Italia: Buongiorno autorevole e tranquillo
—Buongiorno ha dato l'impressione di esser al posto giusto, nonostante l'importanza della partita e l'inesperienza. Il difensore del Torino ha dovuto spendere un'ammonizione importante dopo appena 7 minuti di gioco a causa di un duello corpo a corpo perso con Dobvyk. Ed è stato proprio l'attaccante del Girona, tanto accostato al Torino per il post Belotti, a creare più grattacapi al classe '99. Piano piano, con il passare dei minuti, Buongiorno ha saputo prendere le misure e farsi rispettare, senza mai, però, andare troppo vicino al secondo giallo. In particolare, nel finale al 83' e poi al 90' ha chiuso egregiamente sull'attaccante in maglia gialla. Infine, al 95' Buongiorno ha sporcato quel tanto che bastava una conclusione a rete affinché venisse smorzata e diventasse innocua per Donnarumma.
Ucraina-Italia: Buongiorno si candida per l'Europeo
—Quella di Buongiorno è stata una partita da sufficienza piena. Il ragazzo non ha per niente sfigurato in un palcoscenico importante e carico di tensione. Inoltre, ha saputo meritare perfettamente la fiducia di Spalletti che lo ha preferito a Gatti e Mancini. Il ct toscano ha avuto parole al miele nei suoi confronti negli scorsi giorni: "Ci ho parlato quando sono stato a Torino, è una persona squisita e un professionista totale. La sua scelta di restare in Italia è importante e spero abbia dato anche delle idee ad altri giocatori su ciò che va fatto, ovvero seguire il cuore e non guardare solo un interesse". E ancora questa sera: "Buongiorno non lo avevamo mai potuto avere per infortunio e ha dimostrato di essere un campione nel suo ruolo". Nel prosieguo della stagione il canterano granata dovrà dimostrare di valere le aspettative che si sono create su di lui per guadagnarsi il posto nell'Europeo tedesco dell'anno prossimo. La concorrenza sarà forte (Mancini, Scalvini e Toloi per citare qualche nome), ma Buongiorno ha la fiducia di Spalletti. Inoltre, l'assenza di Schuurs gli darà ancora di più un ruolo determinante all'interno dei meccanismi del reparto arretrato granata. Ebbene, le premesse per un buon campionato ci sono tutte, ora tocca al numero 4 del Torino rispettarle.
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