Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

News

Torino, partiti i lavori al Filadelfia per l’area relax e la sala ristorazione

Filadelfia

In due mesi dovrebbero essere completati: obiettivo avere i nuovi tasselli pronti per l'avvio della prossima stagione

Andrea Calderoni

Sono iniziati i lavori che porteranno alla realizzazione dell’area relax e della sala ristorazione presso lo stadio Filadelfia. Il tempo di completamento delle operazioni, se non dovessero registrarsi ulteriori ritardi, si aggira intorno ai due mesi. Per l'avvio della nuova stagione gli spazi dovrebbero così essere a disposizione del Torino. Sono partiti in questi giorni i primi sopralluoghi della ditta Vitech Srl, che avrà il compito di aggiungere due nuovi importanti tasselli al Filadelfia a cinque anni di distanza dall'inaugurazione, avvenuta il 25 maggio 2017. L'avvio del cantiere non intaccherà in alcun modo il lavoro di Ivan Juric e del suo staff da qui al termine del campionato, per cui non ci saranno variazioni sulla solita routine.

Torino, partiti i lavori al Filadelfia per l’area relax e la sala ristorazione- immagine 2

CRONOTABELLA - Sarà importante terminare i lavori entro due mesi per un semplice fatto: dare in mano alla squadra l'area relax e la sala ristorazione in vista dell'inizio della preparazione, che, come da tradizione, scatterà da Torino. Si terrà infatti un primo raduno sotto la Mole, prima della partenza per il ritiro estivo nella prima metà di luglio, che si terrà molto probabilmente in Austria. Il Filadelfia è quindi prossimo a trasformarsi in un cantiere aperto.

COSTI - La gestazione dell'area relax e della sala ristorazione è stata lunga e complessa; ha anche comportato parecchie discussioni sin dal luglio 2019 tra la Fondazione Filadelfia e la società granata. La Fondazione spinse il Torino a intervenire per rendere più snello il procedimento burocratico. Alla fine, nell'estate 2020 la Fondazione ricevette due importanti donazioni per il completamento del secondo lotto di lavori, quello che sta partendo in questi giorni. La prima da 200mila euro della società, l'altra da 400mila da parte dello sponsor Beretta riservata alla parte ristorativa. Tuttavia, i soldi donati non si sono tradotti immediatamente in opere poiché il Covid-19 ha allungato mese dopo mese i tempi di realizzazione. Proprio per questo si sta iniziando soltanto adesso. Terminato il secondo lotto, ce ne sarebbe un terzo che prevede la costruzione del Museo del Grande Torino e il successivo allestimento, con una ripartizione degli investimenti già definita: la prima parte sarà a carico della Fondazione, la seconda sarà in capo a chi allestirà il museo. Ma per il momento si parla di un progetto che vive solo sulla carta.