Non è stato un esordio da annali per Pedersen. Il norvegese ha debuttato dal primo minuto con la maglia del Torino nel match contro il Lecce. Una gara complicata per il Torino di Vanoli, salvato a più riprese dalle parate di Milinkovic-Savic. L'esordio non deve però condannare il giocatore, ma c'è tanto da lavorare.
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Torino, Pedersen rimandato: la prima da titolare in maglia granata non convince
Come è andato l'esordio
—Ci si aspettava di più dal giocatore. L'esterno è arrivato nel corso dell'ultima sessione di mercato come sostituto di Raul Bellanova. Un giocatore come l'italiano però è molto complicato da sostituire, specie se si fa il confronto tra i due esterni a tutta fascia. Contro il Lecce si è sentita molto l'assenza di un giocatore che spingesse con costanza sulla fascia. Ruolo che competeva a Pedersen, che però non ha svolto. Sicuramente il piano tattico della gara ha complicato i piani di Vanoli, perché gli esterni non sono riusciti a dare il loro normale supporto. Al momento l'assenza di Bellanova si sta facendo sentire.
Questione di tempo
—Tuttavia non è il caso di giudizi affrettati. Il giocatore è arrivato da poco e ha bisogno di tempo per riprendere la forma completa. Il lavoro da fare però è tanto da parte del norvegese, che dovrà convincere Vanoli a potersi fidare di lui. In nazionale ha collezionato zero minuti, col Torino una prestazione anonima. Serve di più.
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