Due sole presenze da inizio febbraio ad oggi, per un totale di 30 minuti di gioco. Sono questi i numeri di Pietro Pellegri al Torino, la squadra che nel mercato di riparazione ha voluto puntare su di lui, ingaggiandolo in prestito con diritto di riscatto dal Monaco. Nonostante il ragazzo fosse particolarmente delicato dal punti di vista fisico, i granata, spinti dalla volontà di Juric, che l'ha allenato ai tempi del Genoa, hanno deciso comunque di investire su di lui. In questi primi due mesi però, Pellegri non sembra essersi liberato dai problemi fisici.
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Torino, Pellegri ritrova il Milan: una gara da ex per far girare il vento
Tra infortuni e scelte tecniche, Pellegri ha giocato molto poco. In Torino-Milan l'obiettivo è rubare qualche minuto a Belotti
PROBLEMI - Che Pellegri fosse particolarmente fragile, Juric lo sapeva sin dall'inizio, tanto che fu lui stesso a dire che i primi mesi in granata al ragazzo sarebbero serviti principalmente per migliorare la condizione fisica. Forse però, non si aspettava di averlo a disposizione così poco: tra infortuni e scelte tecniche infatti, il ragazzo, su 8 partite, è stato inserito nella lista dei convocati solo quattro volte. Questo il riassunto dell'avventura al Torino sinora di Pellegri. Udinese-Torino: convocato e subentrato a Sanabria al 71'; Torino-Venezia: non convocato per permettergli di continuare il suo percorso personalizzato; Torino-Juventus: convocato ma rimasto 90' in panchina; Torino-Cagliari: convocato e subentrato a Belotti al 79'; Bologna-Torino: non convocato per febbre; Torino-Inter: non convocato per febbre; Genoa-Torino non convocato per un problema al ginocchio; Salernitana-Torino: convocato ma rimasto in panchina per 90'.
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MILAN - Per Pellegri quindi un impatto con il mondo Torino non dei più positivi, con diversi problemi fisici che gli hanno impedito di mettersi in mostra, oltre alla concorrenza di Belotti e Sanabria, che inevitabilmente gli ha tolto spazio. Nell'ultimo periodo, ovvero da quando il paraguyano è out per infortunio, il campo Pellegri non l'ha mai vissuto da protagonista, complice anche il buon rendimento del Gallo. Adesso per il Torino c'è la sfida casalinga con il Milan, l'ex squadra di Pellegri. Il ragazzo proverà a ritagliarsi uno spazio, magari spinto proprio dalla volontà di far vedere al suo vecchio club che ha sbagliato a lasciarlo andar via, ma dovrà nuovamente fare i conti con Belotti. Pellegri dovrà darsi molto da fare per rubargli qualche minuto e per quindi guadagnarsi l'occasione di dimostrare tutto il suo valore, infortuni permettendo.
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