L'anno scorso stella della Beretti di Migliaccio che si fermo a pochi minuti dallo scudetto di categoria contro l'Inter, in questa stagione Manuel De Luca si era presentato nella Primavera di Coppitelli come uno degli elementi di maggior prospettiva da coltivare nel corso di questo campionato, in modo da curarne la crescita in ottica di un lancio futuro (ma non remoto) nel calcio dei professionisti. La realtà, però, ha di gran lunga superato le aspettative, e il classe '98 si è concesso un avvio di stagione da protagonista, anche al di fuori della propria categoria.
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Torino, per De Luca un avvio da sogno. E quel profumo di prima squadra…
ODOR DI PRIMA SQUADRA - Complice anche la crisi accusata dal Torino dei grandi tra la terza e la quarta giornata di campionato, quando tra gli infortuni di Ljajic e Belotti e i vari acciacchi che stavano tartassando il reparto offensivo granata, per evitare di rimanere con la coperta corta in attacco Mihajlovic ha deciso di cautelarsi, chiamando proprio De Luca per i match contro Atalanta ed Empoli. Un vero e proprio premio per il ragazzo, che evidentemente è piaciuto al tecnico serbo negli allenamenti svolti a ranghi misti tra prima squadra e Primavera.
TEMPO AL TEMPO - Nel frattempo, tornato nei ranghi della squadra di Coppitelli, De Luca si è rimesso immediatamente a servizio del gruppo, senza che nulla fosse cambiato, ma anzi dimostrando di aver vissuto come uno stimolo il contatto con i grandi: atteggiamento evidente nelle ultime partite ufficiali giocata dalla Primavera, con la punta di Bolzano andata a segno per ben quattro volte in due partite, con la rete che ha tenuto in piedi il Torino contro la Pro Vercelli e con la spettacolare tripletta che ha steso l'Ascoli in trasferta, consentendo ai granata di continuare la propria corsa a braccetto con le favorite del girone. I gol in Primavera, l'odore di prima squadra. Per De Luca un avvio di stagione da sogno, mentre il Toro appunta e, con pazienza, aspetta.
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