Molto spesso si dice che la fortuna è cieca, mentre la sfortuna ci vede benissimo. Questo detto è facilmente riconducibile alla situazione di Pietro Pellegri, attaccante del Torino, che nella sua carriera è incappato in una serie di infortuni che ne hanno pregiudicato necessariamente il talento che non è mai stato messo in dubbio. Nella partita contro il Bologna di ieri, la sfortuna si è ancora una volta accanita sul giocatore, facendogli uno "scherzo" tutt'altro che piacevole.
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Torino, per Pellegri infortunio flash: la rabbia e le prime sensazioni
FLASH - L'arbitro fischia l'inizio della partita, primo possesso per il Bologna: Pellegri sale nel pressing, scivola mettendo male la caviglia e comincia a zoppicare. Sono passati letteralmente tre secondi dall'inizio della sfida e l'attaccante ha capito di non poter continuare, nonostante abbia provato a rimanere in campo. A livello di tempistiche, si tratta ovviamente di uno spiacevole record, perché in Serie A non è mai stato visto un infortunio così rapido. Qualche anno fa, nel 2005, Stefano Bettarini si stirò al primo minuto di gioco e venne sostituito al secondo, ma Pellegri è stato ancora più veloce.
SPERANZA - Nel post partita, però, Paro ha dichiarato che l'entità dell'infortunio non dovrebbe essere troppo grave fortunatamente. Il giocatore si è storto la caviglia, ma per sua fortuna non è un problema muscolare, che invece sarebbe stato tragico visto il suo curriculum. Evidentemente il terreno di gioco molto scivoloso nel primo tempo ha tratto in inganno Pellegri, portandolo a scivolare e a compromettere la sua sfida: anche altri giocatori sono scivolati nei primi 45', uno su tutti Miranchuk, che è caduto all'indietro sbattendo la testa. Molti giocatori se la sono presa con il prato del Dall'Ara, reso scivoloso da un'abbondante innaffiatura prima della sfida. Però, come detto, l'infortunio di Pellegri non dovrebbe essere - salvo sorprese - troppo grave. Quindi si può pensare di rivederlo già contro la Sampdoria, dove peraltro dovrebbe esserci anche Sanabria, recuperato nelle ultime ore definitivamente: in questo modo il Toro potrebbe evitare di giocare senza una punta centrale, potendosi permettere di evitare prestazioni senza attaccanti come successo contro Sassuolo, Juventus e Bologna, gare in cui i granata hanno faticato e giocato male.
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