Torino-Pisa, Gattuso: “Al Torino mancavano solo Pulici e Graziani. La società ci prende in giro”

Quanto durerà ancora questa situazione a livello societario?

"Ormai non ci penso più. Siamo arrivati a Natale ormai. Io continuerò a lottare e a battagliare. Mi dispiace per questa piazza, ripeto. I nostri ragazzi hanno riacceso l'entusiasmo di un club che ha scritto pagine di storia importanti, in una città che vive di calcio. Posso solo denunciare e dire che non abbiamo una società dietro, finchè le cose non migliorano. Ma al tempo stesso la squadra ha valori importanti e onora la maglia. Ora speriamo che la società passi di mano e arrivino rinforzi a gennaio, al fine di rimanere in Serie B."

Il Pisa può essere un altro Parma?

"Penso che non siamo a questi livelli. Non siamo sommersi dai debiti e ci sono società che ne hanno ancora più del Pisa. Gli stipendi sono pagati, non son stati contributi i contributi Irpef che sicuramente non è un bel vedere per chi fa le leggi. Però a volte mi chiedo io stesso che cosa ci sto a fare qua. Ma poi vedo una città che ci sta dietro: a partire dai commercianti e dai ristoratori. Poi vedo che escono fuori serate come questeE poi vedo i ragazzi come lottano. A volte vado a testa a testa con loro e gli tiro qualche "moccolo". Sono loro, però, che mi danno le motivazioni e mi danno la forza per continuare a lottare".