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IL TEMA

Torino, quanta fatica contro le meglio classificate: fin qui una sola vittoria

Roberto Ugliono

Negli ultimi 11 precedenti contro una squadra in una posizione migliore i granata hanno vinto solamente contro il Sassuolo, un trend che Juric deve frenare

La statistica parla chiaro. Quando il Torino sfida una squadra messa meglio in classifica non vince. Quasi mai in realtà, perché c'è un precedente - la vittoria con il Sassuolo - che fa sorridere i granata. Troppo poco però. Un dato in linea con le passate stagioni quando i granata con le big facevano grande fatica. Qualcosa rispetto al passato è cambiato, perché i granata queste partite le hanno perse o pareggiate giocandosela e le sconfitte sono sempre state di misura.

RAPPORTO CON BIG - Contro Juventus, Napoli, Milan, Roma e Atalanta il Toro ha sempre perso di misura (così come con Spezia e Fiorentina). Gli unici risultati positivi sono stati i pareggi con Lazio ed Empoli (entrambi sono state rimonte subite) e la vittoria contro il Sassuolo. Quello contro il Sassuolo è anche l'unico successo delle ultime partite contro una squadra più in alto in classifica. Una tendenza che sta diventando normalità dopo l'annata del record di punti con Mazzarri, durante la quale i granata avevano raccolto molti punti con le big (tra cui le vittorie contro Atalanta, Inter e Milan) e il problema era piuttosto contro le piccole del campionato.

CON JURIC - Fin qui due passi falsi con delle piccole sono stati fatti (Spezia e Cagliari), ma allo stesso tempo sono arrivate prestazioni convincenti contro tutte le altre e soprattutto è arrivata una sola sconfitta. In questo aspetto la squadra (cambiato molto anche a livello di organico) è cambiata. Ora l'importante sarà fare un passo importante in casa contro Bologna prima e Verona poi. Due squadre sulla carta alla portata dei granata, ma che in classifica sono meglio posizionate. Rompere un tabù come prova di forza prima di chiudere il 2021 contro una vera big: l'Inter. Due successi nelle prossime giornate darebbero anche più stabilità in classifica al Torino, che altrimenti si avvicinerebbe in maniera preoccupante ai bassifondi.