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Torino, Ricci a 360°: “Cosa mi ha cambiato? Juric e la Namibia”

Redazione Toro News

Ricci si è poi espresso in merito alla discussione sui giovani italiani e sulle poche possibilità che spesso vengono loro riservate nelle prime squadre: "Di sicuro all’estero cominciano prima a fare sul serio. In Premier e Bundes vediamo già 2004 e 2005 in campo. Ultimamente penso che anche in Italiano stiamo switchando, adesso vedo più possibilità. I giovani forti ci sono, lo abbiamo visto anche al Mondiale U20, gli va data responsabilità e la possibilità di sbagliare. A me è stata data, anche se l’Empoli è un club unico da questo punto di vista". Il momento più bello in carriera, oltre all'Europeo Under 17? "Direi i gol, visto che non ne faccio tanti. Il primo per il Torino l’ho segnato contro l’Empoli, dove sono cresciuto, e un po’ mi è anche dispiaciuto, ma sentivo che era la mia partita, ho anche preso un palo di tacco. L’altro è l’esordio con la Nazionale maggiore in Nations League contro la Germania. Indossare quella maglia è il sogno di ogni bambino, non me l'aspettavo assolutamente. Il mister Mancini è stato molto attento a correggere noi giovani in allenamento, non è una cosa scontata"

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