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- Redazione TORONEWS
La notizia principale della giornata di ieri in casa Toro è sicuramente l’infortunio di Samuele Ricci. Gli esami strumentali a cui il centrocampista granata è stato sottoposto hanno evidenziato una lesione di primo grado al soleo sinistro, che lo terrà fuori dai campi per almeno un mese e mezzo. Duplice sfortuna per il Toro, che perde un giocatore chiave nel periodo peggiore dal punto di vista degli impegni. E lo perde per il terzo problema al polpaccio sinistro in questa stagione: prima era stato costretto a fermarsi per 35 giorni, saltando Atalanta, Lecce, Inter, Sassuolo e Napoli (1 vittoria e 4 sconfitte), poi aveva riaccusato un fastidio durante il ritiro in Spagna. Ora Ricci, nel suo momento migliore, sarà costretto a saltare sicuramente le gare contro Milan, Cremonese, Juventus, Bologna e Lecce, che potrebbero indirizzare in un modo o nell’altro la stagione del Toro.
In questi casi, per cercare di calcolare l’impatto di un’assenza del genere, si guarda al recente passato. E quando ha dovuto giocare senza Ricci, per infortunio o squalifica, il Toro ha sempre avuto grandi difficoltà. Da quando è arrivato nel gennaio del 2022, Ricci ha saltato dieci gare e il Torino è riuscito a vincerne soltanto una, con il Lecce. Per il resto, lo score è di un pareggio e ben otto sconfitte. Numeri indicativi, che raccontano quale sia il peso specifico di un giocatore che sta sbocciando sotto la Mole e che, nell’ultimo periodo ha indossato i panni del trascinatore e del leader a soli 22 anni. Prima di poter testare anche in campionato la nuova coppia con Ilic, Ricci è stato costretto al forfait: ora sta a Juric, che dovrà ridisegnare il Toro per affrontare un mese di febbraio pieno di insidie.
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