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Torino, Ricci è un leader in Nazionale e manda dei segnali a Vanoli

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Il centrocampista granata è ormai un punto di riferimento per la Nazionale di Luciano Spalletti. Anche Paolo Vanoli conterà su di lui
Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 

Samuele Ricci è un leader della Nazionale di Luciano Spalletti. Lo dicono i numeri: tre volte titolare nelle ultime quattro. Ieri, Fagioli è apparso in difficoltà e ha rischiato di regalare una rete alla Nazionale israeliana, per questo il CT ha deciso di inserire il centrocampista granata al termine della prima frazione di gioco. E' un chiaro segnale dell'importante ruolo che ha assunto nelle gerarchie azzurre. Il playmaker toscano, infatti, ha rimesso ordine alla manovra e solidità alla squadra.

Ricci gioca come un veterano

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Ricci è un classe 2001 e ha appena 23 anni, ma ha già dei numeri importanti: ha appena raggiunto le 100 presenze in Serie A. E' abituato a prendersi responsabilità e sotto pressione è uno dei migliori in Europa. Mostra tecnica, predica calma e ha importanti margini di crescita, soprattutto in fase difensiva, di inserimento e nel posizionamento senza palla. Ne è consapevole anche lui in primis: "Devo ancora migliorare su tantissime cose. Ho già fatto il mediano in passato, ma devo migliorare il posizionamento, che fa tantissimo la differenza". Vanoli lo ha rimesso al centro del reparto e lui ha ripagato la fiducia con una continuità mai vista, Spalletti ha notato la crescita e gli ha affidato le chiavi del centrocampo azzurro. L'Europa si sta accorgendo di lui. Così ha commentato il CT del Belgio Domenico Tedesco al termine della sfida con gli azzurri: "Loro hanno iniziato fortissimo, creavano superiorità in mezzo con Ricci che si smarca benissimo centralmente". E il Torino si gode il suo gioiellino.

Ricci, leader al Toro e in Nazionale

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Il Torino ha bisogno del miglior Samuele Ricci. Privato del leader tecnico e morale della squadra (Duvan Zapata), Paolo Vanoli deve cercare dei nuovi punti di riferimento all'interno della squadra. E il toscano si candida immediatamente per questa posizione. “Sicuramente bisogna tirare fuori di più un po’ tutti, dobbiamo migliorare come ci chiede Vanoli sulla mentalità. Io mi dovrò prendere delle responsabilità in più, ma lo sapevo già", così ha chiosato al termine di Inter-Torino. Ora, ci saranno le sfide contro Cagliari e Como in cui sarà importante riprendere il cammino dopo le tre sconfitte di fila con Empoli, Lazio ed Inter.

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