C'è un difensore italiano che con il suo Pisa è ad un passo dalla Serie A, il suo nome è Samuele Angori. Il ragazzo classe 2003 ha disputato tutte e 30 le gare di questa Serie B, segnando 2 gol e fornendo 4 assist. Terzino sinistro di piede mancino, che in questa stagione ha fornito ottime prestazioni, guadagnandosi anche la sua prima chiamata in nazionale Under 21. Il suo futuro, almeno quello prossimo, non lo vedrà sicuramente con indosso la maglia granata, ma c'è stato un momento in cui il difensore del Pisa poteva seriamente diventare un giocatore del Torino.


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Torino, rimpianto Angori? Il terzino in nazionale Under 21 giocò in granata
Il suo passaggio al Torino e la stagione in Primavera
—Angori cresce nelle giovanili del Perugia e approda in prestito al Torino Primavera nella stagione 2021/2022, nell'affare che porta Segre in prestito con diritto di riscatto al club umbro, che però non tratterrà il centrocampista ex Toro. In quella stagione in granata Angori si rende protagonista di una grande annata: 32 presenze condite da 6 assist, batte i calci piazzati e i suoi cross sono spesso un pericolo. Il classe 2003 si dimostra un giocatore di alto livello per il campionato Primavera, tanto da guadagnarsi anche 2 chiamate in prima squadra da Ivan Juric, che però non lo farà mai esordire. Nonostante l'ottima stagione Angori non verrà riscattato per ragioni sconosciute e al termine della stagione tornerà a Perugia. L'anno seguente disputa un altro anno in Primavera, ma questa volta con la maglia dell'Empoli e il risultato è ancor più devastante: gli assist in 30 gare sono ben 10 e il ragazzo è pronto per salire tra i grandi. Nella scorsa stagione vince la Serie C con il Pontedera da assoluto protagonista (3 gol e 7 assist) e in estate il Pisa lo preleva per una cifra intorno al milione e mezzo di euro. Ora Samuele Angori sogna la Serie A, con un Pisa secondo in classifica a 8 giornate dalla fine, ed è pronto per indossare la maglia degli azzurrini. Al Torino rimane solo il possibile rimpianto di aver perso, come diceva Ivan Juric, un "giovane Ansaldi" e colmare finalmente un vuoto che sulla quella corsia c'è ormai dall'addio dell'esterno argentino.
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