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MILAN, ITALY - JANUARY 12: Tomas Rincon of Torino F.C. misses his sides fourth penalty during a penalty shoot out during the Coppa Italia match between AC Milan and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on January 12, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Tomas Rincon nella stagione del Torino è stato uno dei giocatori più impiegati avendo all'attivo già 19 presenze in Serie A sulle 20 partite totali fin qui disputate (e quella saltata, contro lo Spezia, è stata per squalifica). In questo mercato di riparazione il centrocampo del Toro è cambiato molto grazie all'arrivo di Rolando Mandragora e alle cessioni di Jacopo Segre e Soualiho Meité. Il centrocampista venezuelano è fin qui stato utilizzato da regista del centrocampo a cinque, ruolo che - lo ha detto il campo - non si attaglia perfettamente alle sue caratteristiche da mediano più di interdizione che di costruzione. Con l'arrivo di Mandragora, Rincon potrà tornare a compiti che più si confanno alle sue qualità, considerando però che ora la concorrenza riguarderà anche lui.
POSIZIONE - Rincon per la maggior parte della sua carriera ha sempre giocato come centrocampista di contenimento con compiti prettamente difensivi e con l'obiettivo di rubare palla all'avversario. Ha ricoperto questo ruolo a lungo sia nelle squadre di club con cui ha giocato che in nazionale. Per lui è stata certamente una novità la scelta dell'ex allenatore granata Marco Giampoalo che lo scorso settembre, a mercato chiuso, si è ritrovato senza il regista tanto desiderato e ha dunque chiesto all'ex Genoa di adattarsi e provare a svolgere quel ruolo. I risultati non sono stati grandiosi e ora con l'arrivo di Mandragora, che in carriera ha dimostrato di saper svolgere questo compito, ci si aspetta che il tecnico Davide Nicola riproponga Rincon in posizioni diverse: da mezzala del centrocampo a cinque, con compiti più di interdizione, o da interno del centrocampo a quattro.
CONCORRENZA - A questo punto dunque ora che il calciomercato è concluso l'allenatore del Toro, Nicola, per il suo centrocampo potrà scegliere tra Rincon, Linetty, Gojak, Lukic, il rientrante Baselli e sul nuovo acquisto Mandragora. Si tratta certamente di un reparto folto e ben fornito numericamente e che dunque non consentirà cali di prestazioni tra i giocatori perchè con una concorrenza agguerrita il rischio di finire in panchina è molto alto. Il numero 88 granata dunque dovrà migliorare le sue prestazioni tornando nel ruolo a lui più congeniale. Perché è vero che possiede delle caratteristiche che sembrano essere uniche tra i vari intrepreti della mediana del Toro, ma una delle conseguenze di questo mercato di gennaio è che la sua titolarità non appare più intoccabile come in precedenza. Detto questo, è chiaro che Nicola ci penserà bene prima di toglierlo dal campo dato che la tenacia e l'attaccamento alla maglia sono due delle richieste principali del nuovo allenatore per riuscire a raggiungere l'obiettivo a fine stagione. E Rincon, caratterialmente, è giocatore di spessore.
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