00:34 min

toro

Torino, Rincon può svestire i panni del regista: ma ora la concorrenza riguarda anche lui

Federico De Milano

Approfondimento / Il General, con l'arrivo di Mandragora, ha la possibilità di tornare a fare il mediano ma le prestazioni devono migliorare

Tomas Rincon nella stagione del Torino è stato uno dei giocatori più impiegati avendo all'attivo già 19 presenze in Serie A sulle 20 partite totali fin qui disputate (e quella saltata, contro lo Spezia, è stata per squalifica). In questo mercato di riparazione il centrocampo del Toro è cambiato molto grazie all'arrivo di Rolando Mandragora e alle cessioni di Jacopo Segre e Soualiho Meité. Il centrocampista venezuelano è fin qui stato utilizzato da regista del centrocampo a cinque, ruolo che - lo ha detto il campo - non si attaglia perfettamente alle sue caratteristiche da mediano più di interdizione che di costruzione. Con l'arrivo di Mandragora, Rincon potrà tornare a compiti che più si confanno alle sue qualità, considerando però che ora la concorrenza riguarderà anche lui.

POSIZIONE - Rincon per la maggior parte della sua carriera ha sempre giocato come centrocampista di contenimento con compiti prettamente difensivi e con l'obiettivo di rubare palla all'avversario. Ha ricoperto questo ruolo a lungo sia nelle squadre di club con cui ha giocato che in nazionale. Per lui è stata certamente una novità la scelta dell'ex allenatore granata Marco Giampoalo che lo scorso settembre, a mercato chiuso, si è ritrovato senza il regista tanto desiderato e ha dunque chiesto all'ex Genoa di adattarsi e provare a svolgere quel ruolo. I risultati non sono stati grandiosi e ora con l'arrivo di Mandragora, che in carriera ha dimostrato di saper svolgere questo compito, ci si aspetta che il tecnico Davide Nicola riproponga Rincon in posizioni diverse: da mezzala del centrocampo a cinque, con compiti più di interdizione, o da interno del centrocampo a quattro.

CONCORRENZA - A questo punto dunque ora che il calciomercato è concluso l'allenatore del Toro, Nicola, per il suo centrocampo potrà scegliere tra Rincon, Linetty, Gojak, Lukic, il rientrante Baselli e sul nuovo acquisto Mandragora. Si tratta certamente di un reparto folto e ben fornito numericamente e che dunque non consentirà cali di prestazioni tra i giocatori perchè con una concorrenza agguerrita il rischio di finire in panchina è molto alto. Il numero 88 granata dunque dovrà migliorare le sue prestazioni tornando nel ruolo a lui più congeniale. Perché è vero che possiede delle caratteristiche che sembrano essere uniche tra i vari intrepreti della mediana del Toro, ma una delle conseguenze di questo mercato di gennaio è che la sua titolarità non appare più intoccabile come in precedenza. Detto questo, è chiaro che Nicola ci penserà bene prima di toglierlo dal campo dato che la tenacia e l'attaccamento alla maglia sono due delle richieste principali del nuovo allenatore per riuscire a raggiungere l'obiettivo a fine stagione. E Rincon, caratterialmente, è giocatore di spessore.