Ricardo Rodriguez, terza stagione nel Toro e capitano, si racconta al Correre Torino, parlando della sua vita dentro e fuori dal campo. "La mia vita torinese è tutta casa e Filadelfia, qualche passeggiata con Nicole, un caffè e poi a casa. Vado dove Santiago, mio figlio, che ha 14 mesi, può scorrazzare e giocare magari con altri bambini. Non mi vedrete facilmente altrove". La vita privata da una parte, e la vita sotto i riflettori dall'altra: il difensore svizzero indossa la fascia da capitano del Torino, e gioca lo sport che ha sempre voluto fare fin da bambino: "Io sono il secondo di tre fratelli, giochiamo tutti a calcio. Era la passione di mio padre. Io faccio quello che sognavo, quello che mi piace. E sono felice perché ho la salute". Da tre stagioni fa parte del gruppo granata, e ha imparato a conoscere i suoi compagni, in particolare Alessandro Buongiorno: "Ale gioca tanto e gioca bene, per me è tra quelli cresciuti di più. E si vede, ha grande carattere, ascolta, migliora. E non ha paura: a volte prende lui la parola. E sa che cosa dire. Lui è del Toro, ci è cresciuto e vive tutto in un modo molto suo. Lui e Ricci, come gli altri ragazzi hanno bel futuro e potranno diventare colonne del Toro". Buone parole anche per l'allenatore del Toro Ivan Juric: "Il gioco di Juric è speciale, devi farlo in allenamento con costanza altrimenti non puoi farlo in partita. Diventa bello quando lo fai bene, ma devi essere continuo". Un ultimo pensiero, poi, ai tifosi granata, sempre pronti a sostenere la squadra: "In partita la loro carica si sente sempre… e noi tutti speriamo che arrivino in tanti anche al Fila".
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Torino, Rodriguez: “Faccio quello che sognavo, oggi spero in tanti tifosi al Fila”
Le dichiarazioni del difensore granata Ricardo Rodriguez, a pochi giorni da Juventus-Torino
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