Se un anno fa la stagione con il Torino di Ricardo Rodriguez era stata ampiamente deludente, quest'anno si sta riscattando eccome. E lo sta facendo dal primo giorno in cui è salito a Santa Cristina in Valgardena, dall'amichevole contro l'Al Fateh quando subentrò nella ripresa e fece vedere quanto le sue caratteristiche potessero essere importanti per il Torino targato Juric. Da lì in poi la crescita è andata di pari passo con la squadra.
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Torino, Rodriguez il riscatto è servito: regista difensivo e guida per i giovani
Tra i giocatori valorizzati da Juric c'è anche lo svizzero, che sta diventando sempre più importante in casa granata
REGISTA DIFENSIVO - A Genova contro la Sampdoria ha giocato un'altra partita importante. Ciò che è ancora più interessante della sua gara riguarda i numeri. Ricardo è il giocatore con più passaggi andati a buon fine non solo del pacchetto arretrato, ma di tutta la squadra (47, al pari di Mandragora). I due play del Torino di Juric sono loro due evidentemente. Rodriguez deve prendere in mano la manovra quando il centrocampista ex Udinese è chiuso, ma non solo. I suoi movimenti sono fondamentali per aprire gli spazi in avanti e all'occorrenza andare al cross (unico della difesa ad averlo fatto). A difendere ci devono pensare gli altri e nel caso di Sampdoria-Torino gli altri sarebbero Zima e Bremer. I numeri che riguardano l'aspetto difensivo di Rodriguez sono inferiori rispetto ai due compagni di reparto, sintomo che lo svizzero deve interpretare diversamente il ruolo.
ESPERIENZA - Sia ben chiaro, non è da definire insostituibile Rodriguez. Al suo posto ha giocato tanto e bene anche Buongiorno, che probabilmente grazie anche al compagno sta crescendo molto in fase offensiva. Ricardo è il giocatore d'esperienza al servizio di Juric e della squadra. D'altronde è uno dei calciatori con più partite in campo internazionale: 92 con la Nazionale e 39 tra Champions ed Europa League. Un'esperienza da cui i più giovani devono attingere. Per questo l'importanza di Rodriguez è doppia: sia dal punto di vista tecnico-tattico sia da quello dell'esperienza a disposizione di un gruppo giovane che ha bisogno di crescere.
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