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Torino, Rodriguez: “Possiamo fare meglio degli ultimi due anni”

Redazione Toro News

Le parole di Ricardo Rodriguez nell'intervista concessa al canale Youtube

Ricardo Rodriguez è stato intervistato nell'ambito del format "Pre-Season Tour" promosso dalla Lega Serie A su Youtube. Il difensore svizzero si è raccontato parlando della sua vita e del Torino. Di seguito le sue parole.

Torino, Rodriguez: "Possiamo fare meglio degli ultimi due anni"

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Rodriguez ha iniziato l'intervista raccontando le emozioni in vista della prossima stagione e ricordando quella passata: "Quando inizia una nuova stagione siamo sempre carichi. In ritiro si sta insieme, ci si conosce, è un bel gruppo e si lavora forte. Si respira una bell'aria nello spogliatoio. Passo tanto tempo con Sanabria, ma anche con gli altri, siamo un gruppo unito. Nel primo anno con Juric abbiamo fatto 50 punti, nel secondo 53, ma secondo me abbiamo perso partite che non meritavamo di perdere e abbiamo perso punti in un modo che ancora oggi non capisco. Faremo di tutto per provare a far meglio dello scorso anno, credo si possa fare perché siamo un bel gruppo". Nello scorso campionato sono arrivate due vittorie di prestigio contro Milan e Lazio: "E' stato bello vincere quelle partite. Abbiamo giocato meglio di loro, per questo dico che possiamo vincere contro tutti. Siamo una squadra fastidiosa, dobbiamo dimostrarlo anche in questa stagione ma possiamo farlo". Rodriguez ha le idee chiare su cosa vada migliorato però per il prossimo campionato: "Fare gol (sorride, ndr). Quando siamo avanti di un gol dobbiamo fare subito il secondo. Non sempre l'abbiamo fatto. Abbiamo anche preso gol sbagliando qualcosina, speriamo di non rifarlo quest'anno"

Torino, Rodriguez: "I miei compagni sanno che possono venire da me per ogni problema"

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Rodriguez ha poi parlato dell'investitura a capitano e di come sta svolgendo questo compito: "Provo a parlare con tutti, in campo e fuori, e i miei compagni devono sapere che possono sempre venire da me quando c'è un problema. E lo sanno, per questo sono capitano". Poi ha proseguito: "In carriera non ero mai stato capitano, mi mancava. Provo sempre a fare il massimo, voglio essere un esempio per i giocatori e giocare al meglio. Quando scendo in campo voglio sempre fare il massimo e non posso sbagliare"

Torino, Rodriguez: "Voglio giocare ancora tanti anni. La salute è la cosa più importante"

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Rodriguez ha parlato poi del futuro, affermando di voler giocare ancora a lungo: "Il mio sogno? Voglio stare bene di salute, che è la cosa più importante di tutte e giocare tante partite. Ho fatto quasi tutto ciò che volevo fare, mi sento bene e voglio ancora giocare tanti anni, il più possibile. Sono nato con un'ernia diaframmatica, mi sono subito operato. Le possibilità di successo dell'operazione erano il 50%. A 14 anni ho avuto un blocco intestinale e mi hanno operato due volte in dieci giorni. Ma si va avanti come sempre e quando si sta male bisogna andare avanti, con grande passione". Un sostegno fondamentale nella vita è stato quella della famiglia dello svizzero: "Per me è molto importante. Provo a stare sempre con la mia famiglia e spero che anche i miei compagni vadano d'accordo con le loro. Quando sei giovane e devi lasciare casa per giocare è importante avere il supporto della famiglia, non è facile. Mio fratello non lo vedo spesso, ma ci sentiamo tanto".

Torino, Rodriguez: "Juric è tra i top allenatori"

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Rodriguez ha anche parlato di Juric: "E' un bravo allenatore. Ho avuto tanti allenatori, Juric è uno dei top. Abbiamo un rapporto sincero, parliamo apertamente. Ha le qualità di un top allenatore, è uno step che può fare". E sul ruolo assegnatogli da Juric: "Mi piace giocare in difesa. Il mio ruolo naturale è terzino nella difesa a quattro, ma mi piace fare il braccetto o il quinto. Dove mi vede Juric io gioco". Infine Rodriguez ha parlato di una sua iniziativa, la Scuola calcio aperta con il fratello: "I bambini possono venire per una settimana, io o mio fratello siamo sempre lì. E' aperto a tutti i bambini, che possono allenarsi con loro, anche chi ha problemi di salute può venire e stare bene". E su un possibile futuro da allenatore: "Presto per dirlo. Secondo me non succederà, però mi piace stare con i bambini e perché no allenare i bambini. Ma essere un tecnico professionista secondo me no, comunque non si sa mai".