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- Redazione TORONEWS
Al termine di Torino-Roma, partita valida per la 29esima giornata di Serie A, il tecnico giallorosso José Mourinho è intervenuto ai microfoni dei broadcaster per commentare il match. Di seguito le sue dichiarazioni.
La Roma è stata molto compatta e ha concesso poco al Torino. Lì avete vinto?
"Le partite si vincono quando segni un gol in più dell'avversario. L'obiettivo è lo stesso, il pragmatismo dei numeri è quello. Vincere è l'obiettivo non solo del calcio ma dello sport. Vincere con le proprie qualità, nascondendo i propri problemi"
Mancano 9 giornate a fine campionato e siete terzi da soli. La Champions ora è un obiettivo concreto?
"Sei sicuro che la Juventus non abbia 59 punti? Siamo in Italia... In quel caso saremmo quarti.
Che avversario la preoccupa di più per la corsa Champions?
"Noi stessi. Vogliamo pensare da grande squadra e una squadra grande non butta via nessuna competizione, non perde una partita per avere più possibilità di vincere quella dopo. Abbiamo dei limiti di rosa, ma siamo nei quarti di Europa League, una competizione che sembra più una Champions che un'Europa League. Abbiamo tre partite a settimana, per noi è dura. Ma io non penso da piccola e non dico che la partita contro l'Udinese è più importante di quella col Feyenoord. Andiamo avanti partita per partita. Abbiamo perso in Coppa Italia, ma non perché abbiamo voluto buttare via la competizione"
La scelta di Dybala su Schuurs è stata vincente...
"Ho avuto qualche difficoltà nelle scelte. Sentivo che c'era bisogno di gente per i duelli uno contro uno. I due più veloci che abbiamo sono Sobbaken e El Shaarawy. Juric è molto bravo nella sua proposta di gioco. Quando un difensore centrale gioca con un attaccante fisso tante volte lo mette in tasca, per questo ho scelto Dybala. Mi mancava un po' di personalità oggi con Ibanez e Pellegrini in panchina. Ci è mancato il secondo gol per evitare che la partita durasse fino al 96'. Mi è piaciuto tanto l'arbitro, con un metro coerente per tutte e due le squadre"
Ha voluto evitare a Belotti una partita emotivamente difficile?
"La spiegazione sul perché non ha giocato rimane tra me e lui, ma quello che vale è la sua risposta: mi ha detto che quello che conta è che la Roma ha vinto"
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