Poi, è passato a Torino Channel dove ha detto: "Credo che abbiamo fatto molto bene fino ai due errori commessi che sono costati due gol. La squadra ha giocato bene sullo 0 a 0, poi evidentamente se fai errori così paghi, soprattutto contro grandi squadre".
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Come nasce l'idea di Lukic nella difesa a tre?
"Volevo provarlo e volevo avere un po' più di palleggio. Secondo me, ha fatto abbastanza bene. Non ha fatto una brutta partita".
Nella stagione il Torino ha trovato una sua fisionomia. Cosa le lascia quest'annata?
"Mi lascia tanto, a tutti i livelli. Dal punto di vista medico, ad esempio, abbiamo cambiato lo staff. Tutto l'ambiente ha chiamato clima. Tutti i ragazzi sono andati oltre a quello che pensavo, dai giovani a quelli in prestito. Penso a Izzo che per sei mesi non ha giocato e poi è stato chiamato in causa e ha risposto presente. Tutti i ragazzi sono stati splendidi e hanno accettato quello che ho proposto. Hanno dimostrato voglia di migliorare".
Ci sono momenti che le resteranno di più nel cuore?
"Mi è piaciuta molto la gara interna con il Bologna perché la squadra ha iniziato a giocare bene. Ho patito tanto i gol presi negli ultimi minuti. Non siamo riusciti a rimediare. C'è molta sfortuna, ma ci hanno penalizzato tantissimo. Abbiamo fatto tante buone prestazioni e siamo stati beffati".
Su cosa vuole lavorare dal 1° luglio?
"Penso che lunedì ci vediamo e si fanno bene le valutazioni. Io penso a tutto quello che bisogna fare. So che in molti andranno via, altri non verranno riscattati. Sarà la società che dovrà decidere che strada intraprendere. Per crescere ancora servono giocatori giusti, di maggiore qualità, altrimenti vedremo".
I tifosi la identificano molto al cuore Toro. Le piace?
"Avevo detto a inizio stagione che sarei stato contento se a fine anno i tifosi avrebbero cantato il mio nome perché significava che il lavoro svolto sarebbe stato buono. Oggi hanno cantato per me e per la squadra. Quando cantano il mio nome, penso che sia un grande premio per la squadra. Mi piace lo spirito Toro, il senso di appartenenza anche un po' malata. Questa voglia di andare in Europa mi piace da morire. Noi ci dobbiamo provare. Senti il bisogno, quindi andiamo in quella direzione".
Ora un po' di vacanza...
"Lunedì facciamo la riunione e poi riposo. Anno lungo, faticoso e tutti abbiamo lavorato tanto. Ci riposiamo stando sul pezzo e cercando giocatori utili alla nostra causa".
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