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Torino-Roma 3-1, Benassi si prende la squadra sulle spalle

Marco De Rito
Marco De Rito Redattore 
Focus on / Ottima prestazione del centrocampista che ha indossato anche la fascia da capitano che, in futuro, potrebbe diventare completamente sua

Dopo l'addio di Kamil Glik, il posto da capitano, nel Torino, è rimasto vacante quest'estate. Mihajlovic ha optato per Giuseppe Vives con Moretti e Bovo come vice, scelte giustissime in base ai parametri standard di permanenza al club ed esperienza. I tre giocatori però non sono dei titolari inamovibili e la loro esperienza in Piemonte potrebbe già terminare alla fine della stagione. In vista del futuro, Marco Benassi dovrebbe essere l'icona del nuovo corso granata nonché potrebbe diventare una bandiera storica, figura ormai assente nel mondo del calcio di oggi.

Contro la Roma il ventiduenne ha disputato un'ottima partita di qualità e sostanza. Si è contraddistinto per la sua inteligenza tattica e la visione di gioco, ragionando ad ogni sua giocata e non procedendo d'istinto: come un vero centrocampista. Contribuisce anche lui alla fantastica prestazione corale della squadra, non mettendosi particolarmente in mostra ma facendosi trovare sempre pronto e reattivo quando chiamato in causa, realizzando giocate egregie. Nella prima frazione di gara, si fa vedere in qualche occasione anche in attacco ma non riesce a concretizzare: prima al 7' del primo tempo con un tiro da lontano ma il pallone viene rimpallato, dopo al 29' stacca fuori equilibrio su un traversone di Barreca e la sfera termina sopra la traversa. Al 6' della ripresa mette Baselli davanti alla porta con uno splendido taglio smarcante ma l'ex Atalanta sbaglia.

Il giocatore, nel giro della Nazionale Under 21, ha dimostrato anche ieri di avere i numeri giocando la sua partita e dando qualità al centrocampo granata. Dopo una prima stagione d'ambientamento, Benassi è entrato nel cuore dei tifosi granata per la grinta e l'abnegazione che ci mette ogni partita nonché il salto di qualità notevole che ha fatto negli anni ed, in ogni caso, sta continuando a migliorare. Nonostante sia un classe 1994, è già uno dei veterani del gruppo che dispensa consigli anche ai più giovani, inoltre è un punto di riferimento per lo spogliatoio granata  ma anche un beniamino della "Maratona".

Il centrocampista è stato sin dal ritiro acclamato da tutti i tifosi come nuovo capitano, nella partita contro i giallorossi lo abbiamo visto con la fascia al braccio e si è preso sulle spalle la squadra portandola alla vittoria comportandosi da vero e proprio leader. Più che la prestazione ieri ha colpito l'umiltà con cui porta ricopre questo importante ruolo che ne fanno il profilo ideale per diventare il prossimo capitano granata.