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Sono ore di attesa in casa Torino: è ancora in dubbio il destino della gara la Lazio di Simone Inzaghi ed il Toro di Davide Nicola. Una situazione da prendere con le molle in casa granata, che nell'ultima settimana ha dovuto fare i conti con 9 positività alla cosiddetta "variante inglese" del Covid-19 (8 giocatori e un membro dello staff medico).
QUI TORINO - Numeri alla mano dunque, nel caso in cui la Lega acconsentisse alla disputa della partita e se il Torino partisse per Roma, la squadra granata si potrebbe presentare all'Olimpico di Roma con soltanto 14 giocatori di movimento oltre ai tre portieri Sirigu, Milinkovic-Savic e Ujkani. Situazione che sarebbe particolarmente critica in difesa per Nicola, che contro la Lazio dovrebbe (il condizionale, in questi caso è d'obbligo) avere a disposizione come centrali soltanto Izzo, Lyanco e Rodriguez - più Ferigra, finito da tempo ai margini del progetto - e come esterni Vojvoda ed Ansaldi.
"I DISPONIBILI - A centrocampo il tecnico granata ha perso per Coronavirus Linetty e Baselli e dovrebbe invece poter contare su Mandragora, Lukic, Rincon (che sono stati i titolari delle ultime partite) e Gojak. Leggermente migliore invece, almeno dal punto di vista numerico, la condizione del reparto offensivo granata che contro la Lazio dovrebbe poter contare sulle prestazioni del neo acquisto Sanabria (che però ha solo due giorni di allenamento nelle gambe post Covid), oltre che su Zaza, Verdi e Bonazzoli. Insomma, se la realtà dei fatti dovesse davvero essere questa, Nicola potrebbe presentare una formazione titolare tutto sommato all'altezza, ma avrebbe scelte davvero ristrettissime per quanto riguarda i cambi a disposizione. Non esattamente la condizione ideale per disputare una partita di Serie A, per di più contro un avversario di livello com'è la squadra di Simone Inzaghi. Lasciando ovviamente per un attimo da parte tutti i rischi che la trasferta di Roma comporterebbe dal punto di vista sanitario.
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