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Torino-Salernitana 0-0, Juric in conferenza: “Parte di tifosi non ha spirito Toro”

Torino-Salernitana 0-0, Juric in conferenza: “Parte di tifosi non ha spirito Toro” - immagine 1
Ivan Juric ha rilasciato delle dichiarazioni nella conferenza stampa post gara si Torino-Salernitana
Alberto Giulini Vicedirettore 

Al termine del deludente pareggio contro la Salernitana, dopo aver parlato ai microfoni di Sky e Dazn, Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa. Queste le risposte alle domande dei giornalisti accreditati al seguito delle due squadre.

E' più arrabbiato o soddisfatto della prestazione?

"Arrabbiato assolutamente no, sono dispiaciuto. Abbiamo fatto le cose che volevamo fare ma è mancata la qualità contro una squadra che crea tantissimo e ha tanta qualità. C'era tanta voglia di vincere, ma ci sono tante cose positive da tenere strette".

Avete faticato tanto ad arrivare al tiro in porta…

“Siamo partiti benissimo e abbiamo trovato gli spazi che volevamo. Poi è diventata molto chiusa e non siamo riusciti a creare tantissimo. Ma ci sono tante cose positive, poi è chiaro che la sensazione è che si potesse fare di più”.

Non sarebbe servito prima Ilic? Perché Zapata 90’ a sinistra?

“Sono un po’ d’accordo con Ilic, quando è entrato ha guardato più in avanti. Ma in mezzo controllavamo bene e aspettavo. Zapata preferisce stare largo, è in quelle posizioni che ha sempre fatto bene all’Atalanta. Poi dipende dalle partite, non è facile collegare tutto bene contro difese così chiuse”.

Come è andata col pubblico?

“Oggi c’è stato un bellissimo ambiente e il pubblico è stato fantastico, ma abbiamo fatto tante partite con lo stadio mezzo vuoto. Il Toro deve aver ancora di più un’atmosfera così, perché essere del Toro è speciale e non deve dipendere dal risultato. Non è una grande squadra, vorrei si apprezzasse che diamo sempre il massimo. Io a Genova ho visto lo spirito Toro nel recupero di Zapata sul contropiede. C’è una parte di pubblico che non ha spirito Toro. La mia idea è che il Torino sia una squadra privilegiata, è una squadra con uno spirito magnifico. Per me oggi è stata una bella giornata, la squadra ha mezzo deluso ma ho visto appoggio fino alla fine. La mia idea è che dobbiamo esistere tutti quanti. Mi sono ritrovato nel pensiero di Willie Peyote (QUI L'INTERVISTA): secondo me c'è uno spirito fantastico, poi c'è depressione del volere ottenere a tutti i costi ma non è facile per il Torino. Tu ti spacchi il culo ma non basta, non è apprezzato. Io vedo cose che a me non piacciono, sentir parlare di mediocrità e di tifosi che fanno il compitino è una tristezza unica”.

Solo 4 punti in casa contro Cagliari, Salernitana, Verona e Udinese. C’è un problema?

“Io penso che il valore del Torino non sia così dominante per vincere facilmente queste partite. Io vorrei che si parlasse delle cose positive. L’Udinese è meno di noi? Non è così netto e da là parte tutto questo scontento continuo. Oggi anche io sono rammaricato, lo spirito del pubblico è stato fantastico. Accetto più la contestazione contro il Sassuolo che il denigrare in continuazione: questa cosa mi dà fastidio. A Genova non abbiamo fatto gol? Sì, ma ho visto Zapata fare un recupero di 70 metri. È questo spirito Toro, non vincere.  Spalato i tifosi pretendono ma sono presenti, qua no. Ci sono situazioni che trasmettono una sensazione non bella. La nostra idea era vincere e agganciare la Fiorentina, ma non ci siamo riusciti".

Come sta Rodriguez?

“Sembra che si sia fermato in tempo, adesso vediamo. Non è facile sostituirlo ma Masina è entrato con uno spirito molto importante. Perdere Buongiorno e Rodriguez non aiuta per posizioni e giro palla, ma dobbiamo essere contenti delle prestazioni di Sazonov e Masina. Speriamo che Ricardo non abbia niente di grave”.

Anche chi sta a casa ha messo cuore in questi anni, ma non c’è semina…

“Io ripeto che mi riconosco in Willie Peyote. Gli allenamenti a porte aperte? Per me non è mai stati un problema. Se anche un cantante percepisce queste cose, allora le percepisco anche io”.

Manca la malizia per risolvere queste partite?

“Oggi siamo andati anche su queste cose, tra le occasioni di Pellegri, Linetty e Zapata alla fine. Penso che la squadra abbia acquisito il senso di malizia in certe situazioni, ma a volte non basta”.

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