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Al termine della sfida tra Torino e Salernitana, valida per la 30^ giornata di Serie A, il tecnico granata Ivan Juric è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni: "Abbiamo fatto di tutto per vincerla, abbiamo regalato l'ennesimo gol su fallo laterale, era già successo contro il Napoli. C'è grande amarezza per questo. Dopo abbiamo creato il mondo e la squadra ha fatto di tutto per vincere e le faccio i complimenti".
La fa arrabbiare l'approccio molle alla gara?"Non è molle, è stato un particolare che hai un fallo laterale tuo e prendi gol, non è molle. Loro poi hanno fatti un tiro da fuori deviato e basta. Questo non è approccio è proprio il problema di non percepire certi pericoli. Poi la squadra ha fatto un'ottima partita e ha creato tantissime occasioni, tanto possesso e dominio".
Come sta Ricci?"Ci pensiamo domani e vediamo i risultati delle analisi. Cercheremo di recuperare anche Lazaro, Pellegri che sono giocatori recuperati ma devono trovare la forma migliore".
Vlasic in mezzo al campo può essere una soluzione?"Sì".
Radonjic lo aveva deluso nel derby ma oggi è uno dei più positivi. Cosa è scattato in lui? "È un processo, alti e bassi. Lui non ha mai fatto più di tre partite di fila. Stiamo parlando di un ragazzo che ha avuto problemi seri e ora ha trovato equilibrio ma gli manca il gol. Lo sta sfiorando da diverse partite, anche oggi tanti tiri e tanti azioni ma gli manca il gol per capitalizzare tutto quello di buono che fa".
Quali sono le colpe più grandi che si dà dopo questa stagione?"Io penso che abbiamo tre punti di più rispetto all'anno scorso e abbiamo perso Bremer, Lukic, Pobega, Mandragora, Brekalo, Praet e così via. La mia più grande colpa è non essere più tosto nelle scelte della società, mi sono tirato indietro su certe cose che non dovevo permettere per il bene della società. In questo momento abbiamo tre punti in più e secondo me questo è un grandissimo risultato però si prendono insulti. I ragazzi prendono insulti. Noi siamo a Torino e fare il decimo posto mi fa amarezza per non essere riuscito a creare energia tra di noi per fare qualcosa in più rimanendo con l'idea che il presidente da giugno dell'anno scorso ha messo i soldi. Potevamo fare molto di più in tutte le cose".
Prosegue il progetto?"Io ho un contratto e lavoro con libertà. Il presidente mi ha permesso di esprimermi, di lavorare e fare tante cose. C'è voglia di crescere e a me dispiace perché anche se con tre punti in più con tanti nuovi, prendi insulti dopo una partita che domini. Non è colpa dei tifosi ma questo è Torino e noi dobbiamo aspirare di più e meglio".
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