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Torino-Salernitana 1-1: pari da fine stagione per i granata, la Maratona mugugna
Quella contro la Salernitana era un'ultimissima chiamata per restare aggrappato al gruppo di squadre in corsa per un piazzamento europeo, ma il Toro non ha saputo coglierla. I granata non riescono ad andare oltre il pareggio, rispondendo con Sanabria all'iniziale vantaggio di Vilhena. Gli uomini di Juric confermano dunque di non essere in grado di rimontare, non avendo mai vinto una partita dopo essere passati in svantaggio. Per il Toro arriva dunque un punto che mette sostanzialmente la parola fine sulle ambizioni di classifica; la prossima uscita sarà in casa della Lazio seconda.
Juric deve fare i conti con la pesante assenza dello squalificato Schuurs e ridisegna la difesa rispetto alle ultime uscite. L'unico confermato è Buongiorno, che si sposta al centro con Rodriguez che torna dunque sul centrosinistra; sul versante opposto si rivede invece Djidji al posto di Gravillon. In mezzo al campo c'è subito una maglia da titolare per Ilic, recuperato ed in campo dal 1' al fianco di Ricci. Sugli esterni le scelte sono quasi obbligate: Lazaro non ha ancora i novanta minuti e parte dalla panchina, spazio dunque a Singo e Vojvoda. Sulla trequarti confermato Radonjic, sul centrodestra Miranchuk vince il ballottaggio con Vlasic per completare il tridente insieme a Sanabria. Paulo Sousa risponde mettendosi a specchio: a supporto di Piatek ci sono Kastanos e Dia.
La gara si mette subito in salita per il Toro: dopo 8' la Salernitana passa subito in vantaggio con un bel sinistro dal limite di Vilhena che si infila sotto l'incrocio dei pali. Nell'occasione pallone sanguinoso perso da Ricci e ripartenza degli ospiti con Candreva, quindi l'olandese si trova tutto solo da ottima posizione per calciare a rete. Al quarto d'ora è invece il palo a salvare i granata su conclusione deviata di Candreva. Un avvio shock che porta ai primi cori di contestazione della Maratona nei confronti di squadra e società. La risposta del Toro è affidata ad un paio di iniziative di Radonjic, che prima sbaglia malamente un appoggio per Vojvoda dopo un buono spunto, quindi prova un destro a giro ma trova una deviazione in angolo. Al 35' sono invece molto sfortunati i granata: Radonjic sfonda sulla sinistra e mette in mezzo, trovando la disperata deviazione di Gyomber che va a sbattere sulla traversa. Due minuti più tardi Juric è quindi costretto a rinunciare a Ricci per un problema al polpaccio: al suo posto la scelta ricade su Vlasic, impiegato per la seconda gara consecutiva in mediana. Il primo tempo va in archivio senza ulteriori occasioni: al Toro servirà un netto cambio di passo nella ripresa.
In avvio di ripresa i granata provano a spingere con più convinzione, faticando però a creare veri e propri problemi dalle parti di Ochoa. Al 55' Juric decide quindi di giocarsi la carta Lazaro, richiamando in panchina Singo. Immediato arriva il pareggio del Toro: filtrante di Miranchuk per Sanabria che controlla e fulmina Ochoa con un preciso diagonale all'angolino basso. Sousa risponde quindi con una tripla sostituzione: Bonazzoli, Bohinen ed Ekong rilevano Piatek, Nicolussi Caviglia e Daniliuc. I granata ci provano quindi al 72' con Radonjic, che non inquadra lo specchio con il mancino da posizione defilata. Per l'ultimo quarto d'ora Sousa inserisce Lovato al posto dell'ammonito Gyomber. Quindi al 78' è Ochoa a dire di no a Radonjic dopo una buona iniziativa sulla sinistra. Per l'assalto finale Juric deve rinunciare a Pellegri (infortunatosi durante il riscaldamento) ed all'82' opta per una doppia sostituzione: fuori Miranchuk e Radonjic per Seck e Karamoh. Ma il Toro non arriva mai a farsi vedere dalle parti di Ochoa. Dopo tre minuti di recupero si chiude dunque con un pareggio che mette la parola fine sulle ambizioni di classifica dei granata. La Maratona è insoddisfatta: a fine partita i giocatori vengono invitati a tirare fuori gli attributi, mentre non mancano i consueti cori all'indirizzo del patron Cairo.
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