Torino-Sampdoria 1-3, Longo: “Col lavoro e la sofferenza usciremo da questo periodo”

Per quanto riguarda la classifica, è il momento di guardarsi le spalle? "Questo è il momento di essere molto concreti. Se facessimo l'errore di stare tranquilli, probabilmente non abbiamo capito nulla. I punti vanno presi contro chiunque e ovunque, già dalla prossima partita. Bisogna raschiare il fondo del barile per cercare di alzare quei parametri che ci devono portare a muovere la classifica. Da qualche giornata ormai è ferma, quindi pensare ad altro sarebbe controproducente. Bisogna fare punti partita dopo partita. Anche se c'è un vantaggio su quelle dietro, le cose concrete sono quelle che fanno la differenza. Sono molto consapevole di ciò che mi aspetta: so benissimo che quando ci sono questi cambi ci sono anche problemi da risolvere. Le sconfitte precedenti non erano banali, erano importanti, non era solo una mancanza di risultati ma una mancanza di prestazione. Sapevo dove arrivavo, le responsabilità mi piacciono e devono piacere anche ai miei giocatori. Abbiamo poche attenuanti. Dobbiamo alzare ogni tipo di parametro, perché abbiamo bisogno di risolvere questa situazione."

Sulle innovazioni tattiche tentate dalla squadra: "A me fa piacere che vengano notate certe cose. Capisco la depressione per il risultato, ma lo spiraglio di positività è ciò che necessita questa piazza e la squadra stessa. La squadra stava iniziando a mettere in campo cose in cui si ritrovava, cose che piacevano anche agli stessi giocatori. Nonostante il risultato, ho visto cose positive. Spesso e volentieri puoi giocare male e vincere 1-0, perché nel calcio conta vincere e basta. A me da allenatore fa piacere vedere queste cose positive e devo per forza trovare qualcosa di positivo da cui ripartire".