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TURIN, ITALY - SEPTEMBER 17: Torino FC head coach Ivan Juric reacts during the Serie A match between Torino FC and US Sassuolo at Stadio Olimpico di Torino on September 17, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Al termine della sfida tra Torino e Sampdoria, valida per la 14^ giornata di Serie A, l'allenatore granata Ivan Juric, dopo aver commentato il match ai microfoni dei broadcaster, è intervenuto anche in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.
Forse non una partita bellissima ma era quello che ci voleva. Che risposte hai avuto?
"A me è piaciuta la partita. La Sampdoria è venuta per giocare a uomo e quando è così le partite sono così, ma a me piaciuta per come è stata gestita e interpretata. Quando si gioca molto a uomo le partite diventano un po' sporche, è naturale".
Radonjic ha bisogno di sentire fiducia per rendere al meglio?
"Lui dall'inizio ha grandissima fiducia da parte mia. Tutti hanno bisogno di fiducia, anche voi quando scrivete... Per me è un giocatore che va bene. Vuole eliminare i limiti che non gli hanno permesso di esprimersi da nessuna parte. Ha certe caratteristiche che altri non hanno".
Guardando la classifica è contento?
“Per me venti punti sono tantissima roba e sono stra soddisfatto. La squadra è abbastanza nuova, con tanti giovani, e con caratteristiche diverse da quello che in certi momenti ci vuole. Ma i ragazzi hanno una grande partecipazione al lavoro, vogliono eliminare i loro difetti e migliorare quello in cui sono già bravi”.
Come stanno gli infortunati?
“Schuurs una lussazione, farà altre analisi, speriamo non si debba operare. Di sicuro è un infortunio lungo. Sasa a Bologna ha rischiato, aveva già male e non è voluto uscire per attaccamento alla maglia. C’è chi si risparmia per il Mondiale, lui è andato oltre. Non ci sarà per Roma perché deve recuperare. Pellegri? Ieri pensavo ce la potesse fare, ma non è andata bene. Spero che domani cresca e che venerdì riesca ad allenarsi ed essere pronto per domenica”.
Gli alti e bassi possono spiegarsi con la giovane età? Oggi la risposta è stata importante.
“Hanno retto bene in certi momenti. Il dispendio più grande è mentale. Io posso trovare mille limiti a questi ragazzi ma il loro atteggiamento è pazzesco. Mentalmente dopo Udinese e Milan erano scarichi. E quando non sono al top si rischia. Altri giocatori che ho avuto si gestivano quando erano all’ottanta per cento, loro quando non sono al meglio rischiano di perdere. Oggi invece abbiamo giocato bene quando si doveva e siamo stati tosti al momento giusto”.
Oggi quindicimila spettatori che vi hanno incitato dall’inizio alla fine. La gente sta credendo in questa squadra…
“Questa squadra probabilmente non esploderà a mille, ma ha un percorso da fare. Dobbiamo ritrovare stabilità societaria e non far perdere al presidente i soldi che ha perso negli ultimi anni. Dobbiamo far abbassare il costo del lavoro, portare al massimo i giocatori, dare anche al presidente una spinta e crescere ulteriormente con il tempo. I ragazzi mi danno soddisfazione. Io sono molto soddisfatto per quello che fanno. L’unica cosa che mi dispiace è che a volte non si percepisce quanto di buono fanno”.
Oggi mancava una punta vera e forse per la prima volta senza una punta i trequartisti hanno fatto bene tutti.
“Vero. Le altre volte non abbiamo fatto molto bene, oggi ho visto una buona sintonia, in certe partite si può giocare così. Ero molto soddisfatto”.
Le mancate sostituzioni di oggi: era soddisfatto di quello che ha visto?
“Vedevo i giocatori sul pezzo, li vedevo bene, non volevo cambiare”.
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