- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
Al termine della sfida tra Torino e Sampdoria il tecnico granata Ivan Juric ha commentato la partita (qui la cronaca della vittoria granata per 3-0). Di seguito le sue dichiarazioni sul match: “Sono molto soddisfatto, è stata una partita difficile e loro sono una squadra tosta e fisica e hanno pure tecnica. Abbiamo fatto un gran primo gol e dopo il secondo ci siamo sbloccati e avremmo potuto segnare molti più gol, forse in questo siamo mancati. Ho avuto buone sensazioni di solidità e fino alla loro espulsione abbiamo fatto 10/15 minuti a livello davvero alti. Già a Milano ottime sensazioni contro una grande squadra, oggi anche molto bene, ma abbiamo faticato fino al 2-0 per poi scioglierci e creare moltissimo. Nel secondo tempo abbiamo avuto momenti di grande intensità di gioco specie con la superiorità numerica. Abbiamo fatto un grande secondo tempo ma abbiamo dovuto lottare nel primo. Ogni partita ha una sua storia”.
Sui punti che finalmente arrivano: "È stata una partita difficile specialmente il primo tempo dove c'era da combattere e non era facile. L'abbiamo sbloccata con un bel gol e dopo il secondo la squadra si è sciolta fino all'espulsione dove è finita la partita e in quei 10/15 minuti a me è piaciuta molto. Abbiamo anche sprecato tanto".
A Juric viene chiesto se l'Europa può essere l'obiettivo? “No, penso che dobbiamo anzitutto riprendere credibilità e fare vedere alla gente che giochiamo e lottiamo. C’è questa sensazione ma adesso dobbiamo crescere e migliorare questi aspetti. Dove arriviamo arriviamo, noi dobbiamo puntare a crescere e avere quella ambizione”.
Sull'infortunio di Brekalo: "Abbiamo deciso di non rischiarlo. Eravamo convinti che non sarebbe accaduto niente, ma non volevo correre alcun rischio".
Al tecnico granata viene chiesto quanta mano di Juric ci sia in questo Toro: "Anche se ci sono giocatori presenti già in passato lo spirito è nuovo. Le gerarchie sono un po' cambiate, ora magari giocano giocatori che l'anno scorso erano in panchina e hanno un grande spirito. Secondo me questo è un gruppo che si sta ricreando e oggi ho visto un bel segnale perché erano tutti uniti e si parlavano, è una cosa importante".
SEGUICI SU:
© RIPRODUZIONE RISERVATA