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Si affrontano oggi due squadre, Torino e Sampdoria, che nell’ultimo recente calciomercato hanno investito bene, comprando giocatori di ottimo livello, per raggiungere un posto per l’ingresso in Europa League. Se il Toro ha preso Niang, la Samp ha risposto con Zapata; a Torino è arrivato Rincon, a Genova Ramirez; Cairo ha investito sui giovani Berenguer e Lyanco e Ferrero ha risposto con David Kownacki e Joachim Andersen. Insomma, questo pomeriggio al Grande Torino è preannunciata una vera battaglia europea o per lo meno una sfida da vincere per aumentare la propria autostima.
Mihajlovic sta lavorando bene sia sulla mentalità della squadra che sul gioco, anche se a Benevento si è visto poco Toro dal punto di vista tecnico, ma molto sulla caparbietà del gruppo di andare a cercarsi a tutti i costi la vittoria. La partita contro la squadra allenata da Giampaolo si preannuncia impervia per i granata visto il valore dei giocatori avversari. La coppia Quagliarella e Zapata (se giocherà dal primo minuto) è ben assortita, potenza e tecnica, e i difensori granata non avranno modo di rilassarsi nemmeno un decimo di secondo, anzi ci vorrà la massima concentrazione, aiutati
soprattutto dalla mediana Rincon-Baselli. Va comunque detta una cosa: che è il Toro che dovrà imporre il proprio gioco a cominciare proprio da Baselli. Il suo rientro a centrocampo è davvero importante perché aggiunge tecnica e qualità in mezzo al rettangolo di gioco, dove devono nascere le trame granata. Il Toro ha la possibilità di sfruttare al meglio il fattore “doppia regia”, ovvero due giocatori come Ljajic e Baselli che hanno visione di gioco e sanno dettare i tempi, alternandosi, facendo girare la squadra.
E’ chiaro che a Baselli si chiederà anche di essere cerniera davanti alla difesa insieme al venezuelano, rilanciando velocemente poi le azioni di attacco sulle fasce presiedute da Niang e Falque. L’ex milanista è al debutto davanti ai tifosi granata e avrà la possibilità di gustare il calore della Maratona, che si aspetta molto da lui. Già, aspettative normali dai tifosi, che sanno bene qual è il valore tecnico del ragazzo voluto a tutti i costi dall’allenatore Contro il Benevento Niang, nel secondo tempo, è riuscito a partire un paio di volte in progressione facendo intravedere che può essere devastante contro ogni squadra. Già contro la Sampdoria sicuramente farà vedere con più continuità le sue cavalcate palla al piede, magari portandosi via due difensori, dando modo a Belotti di avere più spazio e ai centrocampisti di inserirsi in maniera imprevedibile.
Il Gallo dal canto suo dovrà solo essere tranquillo, senza pensare troppo con insistenza al gol. Lui i gol li sa fare e li farà anche in questo campionato, l’importante è che sia messo nelle condizioni di essere servito adeguatamente e soprattutto che gli sia data la possibilità di non vivere la partita spalle alla porta. Il trio granata “FaBeNi”, con il concorso di Ljajic è ben assortito e contro la Sampdoria oggi potrà imporre la sua legge del gol. Non sarà facile vincere anche perché il centrocampo a tre della Sampdoria, formato da Barreto, Torreira e Praet è di tutto rispetto. Sarà dunque molto importante l’apporto in fase difensiva di Niang e Falque a supportare Rincon e Baselli.
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