Una dei temi caldi in casa Torino è quello del rendimento di Antonio Sanabria. La punta paraguaiana non riesce ad avere continuità in Serie A, mentre con la sua Nazionale riesce a mostrare al meglio le sue qualità. Ritrovare il Sanabria visto nelle ultime uscite con il Paraguay sarà essenziale per Vanoli e per il Toro.
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Torino, Sanabria a due facce: in Nazionale segna e brilla mentre in granata arranca
Il rendimento fin qui in stagione è deludente
—Basta guardare le statistiche per evidenziare la crisi di rendimento di Sanabria. La voce gol recita due reti in 702' minuti giocati, praticamente una rete ogni quattro partite. L'attaccante ne ha avute di occasioni, giocando 10 su 13 partite in Serie A quasi tutte da titolare. Inoltre, anche le occasioni create sono poche, 12 tiri totali, di cui tre in porta e una traversa, e tante chance mancate come quella contro la Juventus. Soprattutto dopo l'infortunio di Zapata, il reparto offensivo granata ha lui come perno di riferimento. Valorizzare al massimo il giocatore è un obbiettivo di Vanoli per far ripartire la squadra.
In Nazionale invece gioco e gol
—Se in granata Sanabria latita in Nazionale invece incide, anche a suon di gol. Nelle ultime due convocazioni con la Nazionale sudamericana l'attaccante ha sempre segnato. Prima, in ottobre, una doppietta contro il Venezuela e poi, a novembre, il gol vittoria, in rovesciata, contro l'Argentina. Quello che stupisce del rendimento del giocatore con la maglia Albirroja non sono solo i gol, ma anche le prestazioni. Sanabria in Nazionale gioca, crea, si inserisce e si fa trovare pronto anche dalla panchina. Una spiegazione di ciò viene sicuramente da un tipo di gioco che lo predilige e dalla presenza di compagni che lo servono al meglio, ma anche un ambiente meno teso e con meno pressioni fanno esprimere all'attaccante la sua forma migliore.
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