Torino, Sanabria raggiunge quota 10: Juric ha plasmato il suo bomber d’area

In una serata deludente come quella che ha visto il Torino perdere 1-2 in casa contro l'Atalanta, c'è da segnalare la rete di Antonio Sanabria che è stato uno dei pochi granata a salvarsi. Il lampo al 75' del numero 9, valso il momentaneo 1-1, aveva ridato speranze a tutto il pubblico dell'Olimpico Grande Torino che si è scaldato sostenendo la squadra. Pochi minuti più tardi però è arrivata la doccia fredda per Juric e il suo Toro con la rete di Zapata che ha deciso il match.

Sanabria: non solo qualità ma anche sostanza sottoporta

Una delle critiche che più è stata mossa a Sanabria nel corso di questa sua avventura con il Toro è quella di essere un attaccante con poche reti nelle corde. I numeri di gol stagionali realizzati dal paraguaiano in carriera in effetti non sono mai stato altisonanti. Il centro di ieri contro l'Atalanta è però per lui il decimo in questo campionato, un traguardo che finora non aveva mai raggiunto in tutti i suoi anni in Serie A. Questa annata può quindi diventare una sorta di spartiacque nella carriera di Tonny che, oltre alla sua indiscutibile qualità nel palleggio con i compagni, può iniziare ad essere considerato anche un centravanti d'area di rigore. Il decimo gol è stato infatti l'apice di una buona prestazione nella quale è stato il migliore del Toro nei duelli aerei vinti (8 su 18), nelle sponde per i compagni (3) e nei dribbling riusciti (2 su 4 tentati).

Juric e il lavoro con Sanabria: "Ha raggiunto un livello diverso"

Nella crescita di Sanabria è innegabile ci sia anche tanto merito di Juric col quale ha lavorato molto per definire al meglio le giocate e i movimenti utili alla squadra. "Tonny ha fatto una grande partita, [...] penso che da tre o quattro mesi sia tutta un'altra cosa. Ci voleva il tempo di sfruttare tutte le sue caratteristiche rinunciando a certe altre", queste le parole del tecnico granata nel postpartita. In questi due anni con Juric, Sanabria ha mantenuto le sue caratteristiche naturali ma ha saputo aggiungere anche le richieste del suo allenatore. Il risultato finale è un centravanti che sa giocare in tutte le zone del campo, muovendosi bene anche senza il pallone tra i piedi. In questo 2023 la sua media gol si è innalzata notevolmente ed è il terzo miglior marcatore del campionato in questo anno solare. Quello contro l'Atalanta è infatti l'ottava marcatura timbrata da gennaio ad oggi (meglio di lui solamente Osimhen con 12 e Lautaro Martinez con 10). Il lavoro di Juric con il suo numero 9 sta pagando e se questa costanza dovesse essere mantenuta anche in futuro il Toro potrà disporre di un centravanti di livello che finalmente ha saputo togliersi dalle spalle quell'etichetta pesante di "attaccante bravo ma che non segna".