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PRIMO TEMPO L'indifferenza non lascia indifferenti. Il silenzio totale che avvolge l'Olimpico quando le squadre escono dal tunnel, quando battono il calcio d'inizio, quando si danno battaglia sul campo,...
PRIMO TEMPO L'indifferenza non lascia indifferenti. Il silenzio totale che avvolge l'Olimpico quando le squadre escono dal tunnel, quando battono il calcio d'inizio, quando si danno battaglia sul campo, colpisce nel segno: una situazione irreale, che è impossibile non notare, provando sensazioni che poi possono variare a seconda della sensibilità di ciascuno, e andare dal disagio alla tristezza alla rabbia. Rabbia che riguarda anche gli stessi fautori della protesta: contro la società Torino FC, accusata per la mala gestione della squadra con striscioni e cori. Cori, ma non nel primo quarto d'ora di silenzio, trascorso il quale riprende normale il sostegno dello stadio.Nel frattempo la partita aveva visto il Torino prendere in mano le redini del gioco nei primi dieci minuti, per poi lasciare i successivi ad un Sassuolo che ad un pressing asfissiante aggiunge una buona velocità nelle ripartenze, con l'ex Masucci nelle vesti di pericolo numero uno: un Loria nervoso dal primo istante ma più che efficace lo fermava in diverse occasioni.Il centrocampo sembra giocare più palloni del solito, e sarebbe preoccupante il contrario, visto che ci sono i migliori piedi dell'organico contemporaneamente sul terreno di gioco, ma continuano a latitare velocità e occasioni da rete; la prima viene sprecata da Bianchi, la seconda, un bel tiro di Loviso, costringe Bressan alla sua unica parata.Gli ultimi minuti diventano bruttissimi e soporiferi, non accade più nulla.
SECONDO TEMPO
(Foto: M. Dreosti)
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