Torino-Sassuolo 2-1, Paro in conferenza: “Oggi la squadra meritava applausi”

Al termine di Torino-Sassuolo, gara valida per l'undicesimo turno di Serie A, Matteo Paro (che ha sostituito lo squalificato Ivan Juric),dopo essere intervenuto ai microfoni dei broadcaster, ha commentato la partita anche in conferenza stampa. Di seguito le sue risposte alle domande dei molti giornalisti presenti nella sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino.

Perché l'ammonizione nel finale?

"Sul tiro di Lazaro credevo fosse angolo, mi sono lamentato con l'arbitro e mi ha ammonito. Ma quando mi lamento in genere ho ragione".

Avete creato tantissime occasioni da gol e risposto positivamente

"La squadra si è espressa ad altissimi livelli sia in fase difensiva sia offensiva, sono mancate concretezza e fortuna per fare più gol. In fase di gioco abbiamo trovato gli spazi giusti, portando tanti palloni agli attaccanti. La squadra ha fatto una prestazione di alto livello anche a livello di compattezza e spirito, sono orgoglioso dei ragazzi perché hanno lavorato duramente. Dopo 120' e l'eliminazione non era facile, la vittoria è strameritata".

Quale sarà il prossimo step di crescita?

“Dobbiamo continuare a lavorare su determinati meccanismi che stiamo man mano trovando per valorizzare al meglio i giocatori che abbiamo. Dobbiamo perfezionare alcune fasi del gioco e migliorare ancora di più la qualità davanti. Arriviamo spesso vicino all’area, lì si può alzare ancora di più il livello”.

Cosa non ha funzionato in Zapata?

“Ha fatto un lavoro eccezionale per la squadra, tornando indietro e tenendo tanti palloni. Non è stato tanto lucido in alcune occasioni, ma per quello che ho visto ha fatto una prestazione di alto livello. Da un giocatore come lui ci si aspetta sempre il gol, ma si è calato molto bene nella nostra realtà”.

Prime sensazioni su Ricci e Rodriguez?

“Sono due problemi muscolari, si valutano di solito nelle 48 ore, tra domani e dopodomani faranno esami. Sono problemi al flessore per entrambi”.

Tameze merita di restare il braccetto titolare?

“Ha una grossa intelligenza calcistica, conosce il gioco e può coprire più zone di campo. Stasera ha fatto bene contro Laurienté, noi lo apprezziamo tanto perché ha valori umani importanti oltre a quelli calcistici. Dietro è una valida alternativa come lo è in mezzo al campo”.

Come avete reagito nei confronti della contestazione?

“I ragazzi fin dall’inizio erano concentrati sulla gara, per vincere e migliorare la classifica. Spero che il pubblico torni ad apprezzare quello che i ragazzi stanno facendo sul campo. Hanno il diritto di esprimere il disappunto, ma credo che la squadra stasera meritasse degli applausi”.

La squadra non è andata sotto la curva a fine gara: perché?

“Non lo so, i ragazzi volevano festeggiare tra loro e poi hanno deciso di rientrare. È ovvio che vorrebbero sentire applausi, hanno festeggiato tra loro e sono rientrati”.

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