- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
"Un 3-0 che ci sta tutto, quello del Torino contro il Sassuolo nella gara di ieri pomeriggio: certo, forse il passivo risulta un po' largo per gli uomini di Bucchi, ma è pur vero che di tiri davvero pericolosi dalle parti di Sirigu ce ne sono stati ben pochi, mentre il Toro è risultato cinico e pronto quando ce n'era bisogno. La sfida in panchina, dunque, è vinta dal tecnico granata Sinisa Mihajlovic - che batte Cristian Bucchi alla prima sfida personale.
"[fncgallery id="327491"]
"Il tecnico granata insiste giustamente col 4-2-3-1, adoperando alcuni cambi importanti - e poi vincenti - nell'undici utilizzato contro il Bologna. Il primo, De Silvestri per Zappacosta (il più strano, a prima vista) risulta ottimo: il terzino ex Sampdoria, infatti, approfitta più volte di un non perfetto Gazzola, arrivando sul fondo con facilità, sfornando l'assist per la splendida rovesciata di Belotti - e facendosi trovare pronto anche in fase difensiva. La fase difensiva, appunto: Miha ha mostrato per la prima volta dopo molto tempo una squadra quadrata anche dietro (leggi qui), con N'Koulou e Moretti irreprensibili, e anche Barreca (altro cambio effettuato da Miha rispetto a Bologna) attento e dimostratosi cresciuto nelle marcature. Unico piccolo neo della partita di Mihajlovic, i cambi: Berenguer sarebbe stato meglio toglierlo prima, mentre il siparietto per il cambio sbagliato (qui il video) era evitabile.
"Per quanto riguarda Bucchi, il Sassuolo ha fatto la sua partita, facendo vedere - a tratti - buone trame di gioco, anche se ancora molto legate all'impostazione tattica di Di Francesco. Il cambio Missiroli-Ragusa ci può stare e dimostra la personalità dell'allenatore, che sotto 1-0 prova a recuperarla togliendo un centrocampista e mettendo un attaccante, mentre non ci si spiega la titolarità di Gazzola con un Adjapong così in forma a disposizione, come dimostrato una volta entrato in campo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA