Torino-Sassuolo 3-2, Nicola: “La squadra creda in se stessa e si isoli dall’ambiente”

Questa vittoria può portare ad una svolta? "Questo lo pensa chi non fa il nostro lavoro, per me è una vittoria uguale a quella di Cagliari. Da questo punto di vista ogni partita ha delle difficoltà, oggi era un recupero e quindi una grande opportunità perchè giocando solo noi non dovevamo aspettare il risultato degli altri. Abbiamo fatto tre punti e questo significa aver risucchiato gli altri, ma non è finita. Lo dico sempre ai ragazzi che bisogna lottare fino alla fine, quello che conta è la strada che vuoi imboccare per fare un certo tipo di gioco e per portare avanti il percorso. Mi auguro che serva questa vittoria perchè è la dimostrazione che quando ci credi i traguardi arrivano. Oggi non meritavi di perdere per la produzione di gioco però può anche capitare".

A che punto è la costruzione della sua squadra? "Lo vedete voi, oggi arrivava una squadra altamente qualitativa che tiene sempre il pallone e che è ottava in classifica, che lavora da tre anni con lo stesso allenatore, inserendo giocatori di qualità. Eppure oggi il Torino ha fatto vedere che non è solo testa e cuore ma ha fatto vedere gioco e che sa togliere la palla ad una squadra che è abituata a tenerla. I valori ci sono e sta a noi portarli avanti con forza in campo. Spesso ho l'impressione che sbagliamo perchè vogliamo fare troppo e non dosiamo le energie, non essendo particolarmente lucidi. Nelle occasioni dei due gol subiti qualcuno potrebbe dire che eravamo molli ma non era così perchè il problema è che non aveva i tempi giusti di uscita e la determinazione del secondo tempo, questa squadra ha delle qualità e deve mettersi in testa che lotterà fino alla fine".

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