"Simone Zaza si è poi fermato anche in zona mista ai microfoni di Torino Channel: "Non c'entra niente il fatto di essere ex, ho un ricordo bellissimo del Sassuolo, ci ho lasciato un pezzo di cuore e ho tantissimi amici. La motivazione non era questa, ma avevo voglia di fare bene e aiutare la squadra. Ho avuto fortuna con questi due gol e l'esultanza della squadra al terzo gol significa tanto per me e per noi. La mia esultanza al primo gol? Uno dei miei migliori amici è in dolce attesa con la compagna, quindi ho pensato a quel gesto, ma non avevo tempo di esultare. Sul terzo gol non ho esultato più di tanto, sono venuti tutti ad abbracciarmi ed ero preoccupato perchè non sapevo se fosse fuorigioco o meno".
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Torino-Sassuolo 3-2, Zaza: “Contento di aver aiutato la squadra”. E sull’esultanza…
Ancora Zaza: "E' successo qualcosa di simile due anni fa sempre col Sassuolo quando il Gallo fece gol in rovesciata. I tifosi e la Maratona in casa ci aiutano un sacco, purtroppo ormai ci siamo abituati a giocare a porte chiuse, speriamo questo possa cambiare presto". Sul futuro della stagione: "Sappiamo quale è il nostro obiettivo, la realtà è questa anche se nessuno se la aspettava. Però adesso ci siamo dentro, dobbiamo salvarci, dobbiamo lottare e fare la guerra contro tutti. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che è una realtà stabile del nostro calcio. Adesso dobbiamo giocare anche domenica con la stessa rabbia". Su Sanabria: "Quando lui aveva 17 anni abbiamo giocato insieme a Sassuolo, quindi lo conosco da tempo. E abbiamo giocato in Spagna uno contro l'altro. Ha tante qualità, se fa bene e se fa gol ben venga".
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