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Al termine del match tra Torino e Sassuolo, che ha sancito la fine di questo campionato, Eusebio Di Francesco ha commentato l'esito della gara che non sorride alla sua squadra. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore degli emiliani: "Questa sera è stata una patita bella dal punto di vista estetico, abbiamo creato diverse palle gol anche più del Toro ma loro sono stati più bravi a concretizzare. Il Sassuolo come società e rosa penso che quest'anno come punti e posizione abbia raggiunto il proprio potenziale, era difficile fare di più. Il Sassuolo ha l'obbiettivo di far crescere giocatori e lanciarli nel grande calcio, solo così i neroverdi potranno dire la loro e mantenersi una società solida e pulita. Il futuro? E' inutile nascondersi, la situazione è ancora in sospeso. In settimana parlerò con Carnevali per chiarire dato che non dipende solo da me: c'è un contratto che mi lega agli emiliani. Io credo comunque che come annata questa mi servirà anche per le prossime esperienze viste le difficoltà che abbiamo affrontato e per come ne siamo venuti fuori. Totti? Son contento di quello che ha fatto, mi sono venute le lacrime a vedere come lo osannavano. Penso sia stato il giusto riconoscimento per la sua carriera. Per quanto riguarda il suo futuro non saprei penso che debba provare diversi ruoli prima di decidere cosa fare".
Il tecnico neroverde si presenta poi in sala stampa e parla in questi termini.
"Sull'inizio dell'azione del gol di De Silvestri, Acquah ha tirato una gomitata intenzionale a Magnanelli, che non l'ha presa perchè si è spostato. Io credo che sia un giocatore giovane il cui nervosismo può essere capito, ma non si deve girare verso la panchina in quella maniera. Non mi è piaciuto. E in ogni caso l'intenzionalità va punita".
"Abbiamo giocato, quest'anno, con tanti giovani che arrivavano dalla Primavera, senza esperienza. Guardo il Toro di stasera e vedo tanti giocatori esperti. In ogni caso io oggi ho visto una squadra con un'idea di gioco. E' questo che mi soddisfa".
Sul suo futuro, il tecnico si esprime così.
"Domani ho un incontro con Giovanni Carnevali e nel giro di qualche giorno si saprà quale sarà il mio futuro. Ho un contratto di due anni ma c'è una piccola clausola. Dovremo considerare, come è giusto che sia, tutto quanto. Se voglio fare il salto di qualità? In passato ho avuto delle opportunità e ho detto di no. Se capiterà stavolta, dovrò fare tutte le valutazioni del caso".
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