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Torino-Sassuolo: gerarchie fisse nell’attacco neroverde

Gualtiero Lasala

Focus On / Nel reparto offensivo Di Francesco fa rispettare delle regole precise, lasciando il posto da titolare ai "soliti" tre

Dopo aver analizzato i due reparti del Sassuolo, la difesa (LEGGI QUI) e il centrocampo (LEGGI QUI), è tempo di mettere sotto la lente di ingrandimento l'attacco della formazione che il Toro sfiderà nello stadio Grande Torino questa domenica: la squadra di Di Francesco è davvero diventata una realtà importante della Serie A, tanto a essere riuscita a costruire un'annata assai discreta, nella quale sono stati centrati obiettivi molto difficili. Perciò il Torino avrà un avversario assai ostico in casa propria da dover affrontare, anche e soprattutto perché nella squadra ci sono gerarchie importanti da rispettare, soprattutto in attacco.

NESSUNA DIFFERENZA - Dal match che il Sassuolo giocò contro il Torino a gennaio e l'ultimo giocato contro la Sampdoria sembra non esser cambiato pressoché nulla nel reparto avanzato: i tre giocatori titolari sono stai (quasi) sempre gli stessi, eccetto quando uno dei tre ha subito un infortunio. Sansone-Defrel-Berardi è il tridente che Eusebio Di Francesco predilige, e che probabilmente potrebbe essere proposto nel match di domenica: ma nonostante le posizioni piuttosto "fisse" in attacco, il tecnico neroverde ha davvero una grande possibilità di scelta, che sfrutto in un modo particolare...

TANTI CAMBI - Falcinelli, Trotta e Politano: questi sono i nomi di attaccanti molto promettenti, che spesso Di Francesco fa entrare in campo a partita iniziata. In alcuni match di questa stagione i cambi sono stati molto importanti se non determinanti per la squadra neroverde: questo fa capire quanto le gerarchie siano sì fisse, ma che la posizione degli attaccanti in panchina non  affatto marginale. La loro è una posizione importante, perché rende imprevedibile il reparto offensivo della squadra: infatti loro hanno un modo diverso di giocare, che può confondere i difensori avversari.