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Schuurs studia l’italiano: lavoro dentro e fuori dal campo per convincere Juric
Tra libri di italiano per imparare la lingua e il lavoro in campo. Perr Schuurs ha una voglia matta di diventare una pedina importante per il Torino. Il difensore olandese ora si candida fortemente per una maglia da titolare, anche se ha ben chiaro che per Juric lui deve ancora lavorare e tanto. D'altronde lo stesso allenatore croato l'ha spiegato pubblicamente dopo la debacle di Napoli: "Schuurs? Ha certe cose che mi piacciono e altre dove deve migliorare tantissimo: ci stiamo lavorando tanto, è una soluzione, non escludiamo nessuno ma sono giocatori che devono crescere, eliminare delle cose che io penso. Sicuramente non è una bocciatura per Schuurs, sta facendo grandi miglioramenti ma deve migliorare ancora".
La mentalità dell'olandese quindi va premiata. Schuurs sta accettando di essere indietro nelle gerarchie rispetto a Buongiorno e risponde con il lavoro sul campo (e non solo). Dimostrazione dell'umiltà e della professionalità dell'ex Ajax. Dopo gli allenamenti al Filadelfia torna a casa e studia italiano, come testimoniato dallo stesso ragazzo nelle sue storie Instagram. Ma lui non deve lavorare solamente sulla lingua. Fin qui i focus su cui si è soffermato sono la tecnica e la velocità nel breve, due aspetti su cui Juric gli ha richiesto un lavoro aggiuntivo.
La base di partenza, come testimoniato sul campo, è buona. Schuurs mette nel mirino la gara contro l'Empoli e la settimana post Napoli per lui è anche un'occasione in più per provare a convincere Juric a dargli una maglia da titolare. Il momento non esaltante di Buongiorno può essere per Schuurs l'assist perfetto per provare a insidiare il canterano granata. Juric deciderà nelle prossime ore se Perr potrà prendersi la scena al posto di Buongiorno, ma il dubbio che possa essere arrivato il suo momento c'è. E il club aspetta con ansia di vederlo affermarsi, avendo investito per lui oltre nove milioni di euro più bonus che lo rendono uno degli acquisti più cari dell'era Cairo.
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