Demba Seck ha dimostrato le poche volte in cui è sceso in campo quest'anno con il Torino (appena sei nel girone di ritorno) di avere un buon potenziale. Ha trovato la maglia da titolare solo con lo Spezia, match in cui i granata hanno vinto in casa dopo ben 4 mesi. Non è andato ancora in gol, ma ha impressionato per la velocità di esecuzione e il dribbling. Con il Senegal potrà ancora una volta farsi notare e magari attirare su di sé le attenzioni di mister Juric.
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Torino, Seck sfida il Benin: con il suo Senegal per convincere Juric
Seck in Nazionale sfiderà il Benin in un match per le qualificazioni alla Coppa d'Africa. Sarà importante fare bene anche in ottica Toro
LA STIMA DI JURIC- Juric non ha nascosto la fiducia che ripone nel trequartista senegalese, arrivato nel mercato invernale dalla Spal Nella conferenza stampa pre Torino-Spezia si lasciò andare a dichiarazioni di stima nei suoi confronti: "Sono contento, sta crescendo, ora inizio a vedere le cose giuste. Nell'arco di questi due-tre mesi ho visto passi in avanti, ora voglio conferme nelle partite e spero di dare delle possibilità". Le occasioni per fare bene sono arrivate: pochi minuti contro l'Atalanta, una ventina di minuti nel finale di Empoli-Torino e il secondo tempo in Torino-Roma. Lui ha risposto egregiamente tanto da meritarsi la prima convocazione in Nazionale.
LA NAZIONALE- Il mister granata ha avuto parole positive per lui, sebbene abbia evidenziato che non sia ancora prontissimo. Le partite con il Senegal possono essere l'occasione migliore per mettersi in mostra. Al momento, è uno dei pochi trequartisti sicuri in rosa (Praet non è sicuro di restare, Brekalo è tornato in Germania e per Pjaca è praticamente certa la partenza) ed è fondamentale che inizi ad essere in grado di meritare la maglia del Torino anche l'anno prossimo. Con il Senegal avrà la possibilità di giocare con calciatori eccezionali quali Koulibaly e Manè. Lui si è dichiarato entusiasta di questa chance: "Il mio sogno è giocare con Mané, Gueye, Koulibaly. Mio padre è senegalese, mia madre è senegalese allora è stato facile. Anche io volevo giocare per il Senegal". Avrà anche il ritiro per dimostrare il suo valore, ma potrà già farlo stasera contro il Benin in un match valido per le qualificazioni alla prossima Coppa d'Africa, trofeo di cui i senegalesi sono campioni iridati. Manè e compagni vengono da da una vittoria contro l'Egitto di Mohamed Salah nel match di qualificazione per un posto ai Mondiali: sono sicuramente favoriti nella partita di oggi e perciò il trequartista granata potrebbe avere più tempo a disposizione del previsto.
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