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Torino, senti Brekalo: “Spero sia solo l’inizio, il mio futuro è in granata”
Il gol dell'illusione contro il Venezia il 12 febbraio (partita poi vinta 2-1 dai lagunari), poi l'assist decisivo per il pareggio di Belotti nel derby contro la Juve del 18 febbraio: Josip Brekalo è in ottima forma, e si sta rivelando un'arma fondamentale nell'arsenale di Ivan Juric. Tecnica, velocità, e un ottimo apporto in fase realizzativa con sei reti realizzate in stagione che ne fanno il miglior marcatore dei granata davanti a Sanabria (5 gol): bastano questi elementi per spingere il Torino a tenersi stretto il trequartista croato, che si è raccontato sulle pagine odierne de La Gazzetta dello Sport, tra presente e futuro.
L'INTERVISTA - Non si può non partire dal derby della Mole, e dalle sensazioni che lascia in eredità: "Le tante emozioni che ci hanno trasmesso i tifosi: ci hanno dato tanta energia, - spiega Brekalo - di questo li ringrazio. Questo punto ce lo teniamo stretto". Il trequartista stila inoltre la sua personale classifica dei momenti più belli da quando veste la maglia del Toro: "Al primo posto l’ultimo derby, poi il 4-0 alla Fiorentina, con la mia prima doppietta in Italia, e il 2-1 dell’andata all’Udinese: il mio primo gol sotto la curva". La storia di Brekalo parte da lontano, in Croazia, tra le tante difficoltà causate dalla guerra, ma sempre con un comune denominatore: il calcio, un affare di famiglia prima ancora che uno sport. "Il calcio è sempre stato tutto nella mia famiglia: per mio fratello Filip, anche lui oggi calciatore alla Dinamo Zagabria, per mio padre, per tutti. Siamo una famiglia che vive di calcio, siamo pazzi per il calcio. È il mio amore più grande. Dopo aver combattuto in Bosnia, mio padre si era rifugiato a Zagabria e cercava una casa vicino allo stadio della Dinamo. Papà è stato una promessa del calcio bosniaco, ma per le ferite al fronte non è riuscito a diventare un calciatore. Diceva sempre che i suoi figli avrebbero coronato il suo sogno e avrebbero giocato alla Dinamo e nella nazionale croata".
FUTURO AL TORO - L'approdo al Torino quasi sul gong nasconde anche un simpatico retroscena: "Sono in Germania, devo prendere un volo ma incredibilmente è in ritardo. Sono riuscito ad arrivare a Torino 15 minuti prima della fine del mercato per firmare. Che esperienza!". Seppur all'ultimo minuto, Brekalo a Torino ci è arrivato, e ora ci si trova anche molto bene: "Mi piace tanto, la sento mia. Ci vivo con mia moglie e la nostra bambina: pranziamo in centro, ci piace fare una passeggiata. Torino è ospitale". Non può mancare, ovviamente, un pensiero al futuro, e alla domanda su dove si vede a luglio il trequartista non ha dubbi: "Da parte mia certamente spero in granata. Il mio futuro è al Toro, qua sto veramente bene. Torino mi ha reso felice: è il momento più bello e importante della mia carriera". Entro il 30 giugno il club granata può riscattare il suo cartellino dal Wolfsburg per 10 milioni di euro: i presupposti perché ciò accada paiono esserci tutti.
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