Per Ivan Juric la coperta in difesa è corta. Contro la Roma la retroguardia sarà nelle mani dei soliti tre interpreti: Schuurs, Buongiorno e Rodriguez. Scelta quasi obbligata per Juric che, in vista delle tre partite in circa una settimana, dovrà fare i conti con una situazione di difficoltà che riguarda proprio il reparto difensivo. A sottolinearlo è lo stesso tecnico granata in conferenza stampa. Prima la Roma, poi la Lazio mercoledì e infine lunedì il Verona: tre partite da affrontare con tre difensori che rappresentano delle certezze, ma in panchina le alternative sono due giocatori con zero presenze in Serie A.
IL TEMA
Torino, senza Djidji e Zima difesa in emergenza: Juric rimanda Sazonov
Juric, difficoltà nel reparto difensivo: dopo la Roma ci sono la Lazio e il Verona
—"Dietro abbiamo problemi, perché abbiamo perso Djidji e Zima non riesce ad allenarsi con continuità", queste le parole del tecnico croato nella conferenza alla vigilia della partita contro la Roma. Il giocatore di nazionalità francese è stato sottoposto ad un'operazione chirurgica a inizio mese a causa di un'ernia che lo tormenta da giugno e sarà costretto a stare fuori ancora per diverse settimane. Il giovane difensore di nazionalità ceca, invece, continua ad avere problemi di varia natura con il ginocchio destro che è stato operato a gennaio. Ha giocato 90’ con la Repubblica Ceca dieci giorni fa, ma poi ha accusato problemi che gli impediscono al momento di allenarsi come si deve. Una situazione spiacevole che mette in allarme Juric.
Torino, Sazonov e N’Guessan le uniche alternative ai titolari
—Le altre possibili alternative a disposizione di Ivan Juric sono Saba Sazanov e Ange N'Guessan. Juric è apparso freddo in relazione alla possibilità di impiegare fin da subito il georgiano arrivato a fine agosto, che si è presentato in settimana a media e tifosi. "Il ragazzo lascia una buona impressione come comportamenti. Ma c’è tantissimo da lavorare sia a livello tattico che a livello di gamba, sul come muoversi. Sazonov ha bisogno di lavoro, questo è sicuro". Insomma, allo stato delle cose è complicato immaginarsi il georgiano subito in campo a meno di problemi per i tre titolari. A tal proposito Juric è invece parso più propenso a dare una chance a N’Guessan, l’ex Primavera che da quest’anno è stato promosso nella rosa della prima squadra. “Ange ci può dare una mano”, ha detto Juric. Ma anche in questo caso parliamo di tutto tranne che di una certezza, visto che il classe 2003 deve ancora raccogliere la sua prima presenza tra i professionisti. Il Toro, dunque, entra nella prima fase calda della stagione (a inizio ottobre ci saranno Juventus e Inter prima della sosta) con qualche punto interrogativo in difesa.
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