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Torino, serve più precisione con il tiro da fuori: a Bologna dev’essere un’arma
Cosa aspettarsi da Bologna-Torino dal punto di vista tattico? Sarà una partita dal forte contenuto agonistico, come spesso accade quando si fronteggiano squadre allenate da Sinisa Mihajlovic e Ivan Juric. Come sottolineato su queste colonne, c'è un dato che emerge in maniera abbastanza evidente relativo a quest'aspetto. Sarà, infatti, la sfida tra la squadra che ha commesso più falli in questa Serie A (il Torino, 460) e quella che ne ha commessi di meno finora (il Bologna, 305); gli emiliani, però, hanno ricevuto più cartellini rispetto ai granata (67 tra ammonizioni ed espulsioni contro 62). Ciò evidenzia come il gioco di Mihajlovic sia molto differente da quello di Juric. I falli spesi dal Torino sono molto spesso a palla coperta, con l'avversario rivolto verso la propria porta, merito di un'aggressione alta impostata dai granata. La pressione esercitata da Andrea Belotti e compagni vive il suo primo e cruciale momento nella metà campo degli avversari. Differente, invece, il modo di giocare di Mihajlovic che predilige un baricentro più basso rispetto a quello del collega croato, andando meno in avanti a prendere la formazione rivale.
TIRI DALLA DISTANZA - Un altro aspetto da prendere in considerazione in chiave granata riguarda la produttività offensiva. Una delle armi che ha portato pochi gol nelle casse del Torino è stata quella del tiro dalla distanza. Il Torino, pur tentando 123 conclusioni dalla distanza, ha segnato appena due gol da fuori area in questo campionato (l’ultimo dei quali di Brekalo il 22 novembre contro l’Udinese): solamente Sampdoria (uno) e Genoa (zero) hanno fatto peggio finora. I granata, soprattutto in trasferta, sono stati poco prolifici sotto porta e qualche rete in più da lontano da qui al termine della stagione sarebbe buona cosa per la banda di Juric, a partire dalla sfida del "Dall'Ara".
CORSIE - Il Bologna, come il Torino, gioca con la difesa a tre ma i braccetti di Mihajlovic sono meno mobili di quelli di Juric. La costruzione sulle linee esterne del campo avrà un peso specifico significativo. Anche le scelte dei due allenatori sulle fasce, potrebbero spostare gli equilibri, perché tra cross e duelli individuali tante sfide verranno combattute sulle corsie. Del resto Bologna e Torino segnano tanto grazie a palloni scodellati in mezzo (sette reti di testa dei rossoblù, otto dei granata). C'è da rimarcare che all'andata la gestione tattica del Torino di Juric fu impeccabile e il tecnico granata dominò in lungo e in largo su Mihajlovic, dimostrando una preparazione del match superiore. A distanza di qualche mese e dopo un periodo un po' complesso, il Torino dovrà ripetersi, pur sapendo che l'impegno sarà tutt'altro che semplice in un'ambiente passionale.
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