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Torino, serve ritrovare Sosa. L’avvio di stagione non è stato esaltante

Piero Coletta
L'avvio di stagione del croato è stato tutt'altro che postivo

Il Torino sta attraversando ora il punto più complicato della gestione (al momento breve) di Vanoli. Tre sconfitte consecutive più l'infortunio di Duvan Zapata hanno scombinato i piani della squadra granata. Come ha detto Samuele Ricci, "Ora tutti devono dare quel qualcosa in più". A cominciare da Borna Sosa, laterale croato che in questo avvio di stagione con la nuova maglia non ha ancora inciso.

Prestazioni non all'altezza

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Sicuramente rimpiazzare un giocatore come l'ex Cagliari e Inter non è facile, sopratutto se consideriamo l'apporto che Bellanova (ceduto all'Atalanta) aveva dato nell'unica stagione in granata, oltre che all'immediato impatto positivo. Va anche detto però che il croato non ha mai dato la sensazione di poter essere un sostituto all'altezza. Le prestazioni infatti non sono sempre state brillanti. L'arrivo tardivo nel capoluogo piemontese ha inciso, Sosa infatti non ha svolto la preparazione con Vanoli e sicuramente era da preventivare quantomeno un ambientamento. Ma l'apporto è stato nullo. Poche iniziative, qualche lettura sbagliata e un errore da matita blu nel match casalingo contro il Lecce che poteva portare il Torino alla sconfitta.

Necessario ritrovare la forma

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Il recupero pieno del giocatore ora diventa necessario. Il gioco del Torino di Vanoli si concentra molto sulle fasce, con gli esterni chiamati a svolgere un enorme lavoro sia offensivo che difensivo. Se da questo punto di vista Lazaro ha già dimostrato di essere uomo in più, ciò non si è visto minimamente nel croato. L'avvio è stato mediocre, il confronto con Bellanova non regge. Serve che l'ex Ajax rientri a pieno regime, serve il suo apporto per fare in modo che il Torino torni a respirare. Al momento solo il sopracitato Lazaro ha fatto bene nella batteria di esterni granata.