Torino-Empoli sarà la sfida tra due squadre che fin qui hanno segnato in media meno di un gol a partita. Sette reti all'attivo in otto giornate per entrambe le formazioni. Questo non può che far riflettere e può anche spiegare la classifica delle due squadre: 10 punti per i granata, fermi al palo nelle ultime tre giornate, 7 per i toscani. I numeri di tiri effettuati premiano l'Empoli rispetto al Torino (106 contro 95) ma le conclusioni in porta sono state le medesime, 31. Ciò significa che ogni quattro tiri e mezzo Torino e Empoli riescono a segnare un gol. Tuttavia, il vero problema è un altro: squadre come il Napoli o la Lazio che hanno segnato rispettivamente 18 e 17 reti hanno prodotto verso la porta 46 e 41 tiri; in altre parole a partenopei e biancocelesti bastano all'incirca tre conclusioni verso lo specchio per siglare un gol. In fase realizzativa quindi si rilevano delle carenze sia nel Torino che nell'Empoli.
Il Tema
Torino, servono numeri migliori in attacco: l’Empoli non è imperforabile
Torino, la fase difensiva da aggiustare: 10 reti subite in 8 partite
LEGGI ANCHE
Tra l'altro anche il rendimento difensivo delle due squadre è il medesimo: 10 reti incassate dall'avvio del torneo. Il portiere dell'Empoli ha però dovuto effettuare 3 parate in meno rispetto a quello del Torino (21 contro 24). Di questo periodo nello scorso campionato il Torino aveva il minor numero di parate effettuate dal proprio estremo difensore. Anche questo deve far riflettere. I granata stanno concedendo di più e l'atteggiamento iper-aggressivo con una difesa alta, senza più un Gleison Bremer al comando della retroguardia, non sempre ha pagato (vedi Napoli). Insomma la partenza del brasiliano inizia a farsi sentire, non tanto per i demeriti di chi lo sostituisce, quanto per l'importanza nello scacchiere tattico del brasiliano. E i numeri lo stanno testimoniando soprattutto negli impegni un po' più complessi.
Empoli, le corsie esterne sono un'arma: già 53 cross andati a buon fine e 2 reti di testa
Un'arma che l'Empoli sfrutta molto sono le corsie laterali. La squadra dell'ex granata Paolo Zanetti ama è quinta in Serie A per numero di cross utili effettuati e ha già segnato due gol di testa contro gli zero del Torino. L'Empoli ha già realizzato 53 traversoni finiti a buon fine in mezzo all'area. Il 4-3-1-2 di Zanetti permette alle due mezzali di seguire molto spesso l'azione in fase offensiva e sono proprio le mezzali a buttarsi in area di rigore per prendere i cross provenienti dalle fasce. Gente come Stojanovic o Parisi ha già dimostrato di essere particolarmente efficace in fase di spinta. Il Torino perciò sarà chiamato a prestare particolare attenzione. Gli attaccanti dell'Empoli, inoltre, tendono a dettare spesso la profondità e una difesa uomo contro uomo a tutto campo dovrà essere gestita oculatamente dalla squadra di Ivan Juric.
© RIPRODUZIONE RISERVATA